Draghi “L’economia italiana ed europea migliora, torna la fiducia”
ROMA (ITALPRESS) – “La situazione economica europea e italiana è in forte miglioramento. Secondo le proiezioni della Commissione europea, nel 2021 e nel 2022 l’Italia crescerà rispettivamente del 4,2% e del 4,4%, come l’Ue nel suo complesso”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Mario Draghi, intervenendo nell’aula della Camera, in vista del Consiglio Europeo.
“Molti degli indicatori che abbiamo a disposizione ci indicano che la ripresa sarà ancora più sostenuta” ha aggiunto “gli ultimi dati sulla fiducia di imprese e consumatori, riferiti al mese di maggio, sono infatti in marcato aumento”. Draghi ha ricordato che “il dato per le imprese, in particolare, è in forte accelerazione rispetto alla tendenza positiva degli ultimi mesi, ed è il dato più alto da febbraio 2018. Anche il commercio estero è ripartito”. Bene anche i dati relativi alle esportazioni: “nel mese di aprile sono cresciute notevolmente non solo rispetto all’anno scorso – quando il loro livello era stato eccezionalmente basso – ma anche rispetto a due anni fa, segnando un +7,4%. Sempre ad aprile, l’indice della produzione industriale è aumentato dell’1,8% rispetto a marzo. La fiducia, insomma, sta tornando”.
“Oggi possiamo dirci ragionevolmente ottimisti per l’evoluzione della situazione europea – ha detto ancora Draghi -. La campagna vaccinale ci sta permettendo di contenere in maniera efficace la pandemia. La ripresa economica procede rapida, e il programma Next Generation EU ci fa guardare con fiducia a una stagione di riforme e investimenti.
“Tuttavia, permangono diverse sfide, a partire dalla gestione della migrazione, che dobbiamo affrontare con attenzione per venire incontro alle richieste dei nostri cittadini – ha aggiunto -. L’Unione Europea è la sede giusta per risolvere questi problemi, ma è importante che i nostri partner comprendano l’urgenza di trovare soluzioni rapide e condivise. Il vostro sostegno è determinante per portare avanti gli interessi italiani in Europa”, ha concluso rivolgendosi ai parlamentari.