VENEZIA (ITALPRESS) – Una doppietta di Caputo nel primo tempo consente alla Sampdoria di espugnare il Penzo nel lunch match della domenica della 30^ giornata. Notte fonda per il Venezia alla quarta sconfitta consecutiva. I blucerchiati, invece, si rialzano dopo tre ko di fila e conquistano importanti punti salvezza. Zanetti schiera tre uomini sulla trequarti a sostegno di Henry: in campo ci sono Okereke, Aramu e Nani, mediana a due composta da Fiordilino e Ampadu. Tra i pali Giampaolo restituisce la titolarità ad Audero (in panchina Falcone) mentre avanti parte fuori Quagliarella ed è Sabiri a giocare più vicino a Caputo. La mossa del tecnico blucerchiato paga i dividendi in un primo tempo con pochissime occasioni in cui la Samp si trova avanti 2-0 perchè è brava a sfruttare due grandi leggerezze della retroguardia lagunare. Al 24′ Maenpaa si addormenta con la sfera tra i piedi e Sabiri in scivolata gliela sottrae servendo Caputo che a porta spalancata deve solo appoggiarla in rete. Al 38′ è invece Fiordilino a perdere palla in uscita, rimontato nuovamente da Sabiri che innesca Sensi: il centrocampista di proprietà dell’Inter calcia verso la porta, Maenpaa risponde ma non può nulla sul comodo tap in ancora di Caputo. Paga carissimo le sue disattenzioni il Venezia, pericoloso solo nel recupero quando sugli sviluppi di corner Ceccaroni stacca ma non inquadra la porta.
Timide proteste dei padroni di casa per un contatto tra Okereke e Thorsby nell’area della Sampdoria, Orsato lascia correre e fa bene. Un destro di Candreva termina alto mentre Zanetti prova a cambiare e getta nella mischia Busio, Kiyine e Nsame. Proprio sulla testa del camerunese un buon pallone che l’attaccante manda a lato da ottima posizione. Giampaolo vuole gestire e inserisce Rincon e Quagliarella, il Venezia ci prova ma senza troppa convinzione. Aramu al volo spara in curva, Haps ciabatta una conclusione che non fa paura ad Audero, poi bravo ad anticipare Henry di pugno. Anche Nsame ha un’altra chance ma perde il tempo giusto con lo stop e non riesce a calciare. Nel finale lagunari in 10 perchè Henry esagera con le proteste, si prende il secondo giallo e uscendo discute anche animatamente con Zanetti. I padroni di casa di fatto depongono qui le armi anche se in pieno recupero sfiorano comunque il gol della bandiera con Ceccaroni (bravo Audero a chiudere). Poco prima Quagliarella e Caputo avevano fallito il tris per la Samp.
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