La Procura Distrettuale di Catania ha delegato la Polizia di Stato all’esecuzione di una misura cautelare di divieto di avvicinamento ed installazione del cosiddetto “braccialetto elettronico”, emessa dal GIP del Tribunale nei confronti di un uomo di anni 39, residente a Catania, ritenuto responsabile dei delitti di atti persecutori aggravati.
La vicenda trae origine da una segnalazione via e-mail al Centro Operativo Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale di Catania in cui un utente riferiva che, mentre era in attesa in una sala di un nosocomio catanese, aveva dato in uso il suo telefono ad un uomo che, essendone momentaneamente privo, aveva urgente necessità di chiamare la moglie. Nel corso di quella telefonata, il segnalante aveva udito delle frasi minacciose rivolte dall’uomo all’interlocutore.
Le indagini, da subito avviate, hanno permesso di identificare una donna come titolare dell’utenza telefonica formulata. A questo punto, gli operatori della Polizia postale hanno ascoltato la signora, madre di minori, che ha raccontato le vicende di minacce e molestie subite nel corso del tempo dal marito dopo la separazione.
È emerso che l’indagato minacciava la donna con frasi quali “Se ti vedo con un altro ti ammazzo davanti la scuola”, “prima che mi denunci ve la faccia finire male a tutti”.; tempestava la vittima di innumerevoli telefonate e messaggi, tanto da ingenerare in lei un costante timore per l’incolumità sua e dei figli e costringendola a modificare le sue abitudini di vita.
Le risultanze investigative acquisite dalla Polizia Postale hanno consentito al Pubblico ministero di richiedere ed ottenere una misura cautelare nei confronti dell’indagato.
Se stai per affrontare un colloquio di lavoro, scopri come devi metterti seduto. Cambia tutto…
Tornano nella settimana dal 18 al 23 novembre le “Giornate FAI per le Scuole”, manifestazione…
L'Agenzia delle Entrate ha iniziato i suoi controlli. È allarme per tutti Se si vuole…
Sabato: Tempo stabile durante la giornata con cieli per lo più soleggiati su tutta la…
“Io confido che quella del 26 novembre sarà l’ultima conferenza stampa e quindi auspico che…
“Dio non voglia che ci sia un terremoto, ma per come è stato studiato il…