Imponevano la “guardiania” ai proprietari terrieri di Adrano (Catania) come forma estortiva e avrebbero anche tentato di condizionare le elezioni comunali dello scorso giugno nel paese. Con queste accuse i carabinieri hanno messo agli arresti domiciliari Giuseppe e Biagio Mannino, di 50 e 26 anni, e hanno notificato un avviso di garanzia a un terzo indagato. L’inchiesta drlla Procura di Catania e’ stata avviata dopo numerosi furti e danneggiamenti in proprieta’ rurali di Adrano e la comparsa di strani simboli sulle proprieta’ delle vittime.
Secondo i carabinieri si trattava di una campagna per intimorire gli agricoltori e indurli a rivolgersi a esponenti della criminalita’ locale per chiedere “protezione”. Inoltre, e’ la testi dell’accusa, Giuseppe e Biagio Mannino, imparentati con Alfredo Mannino attualmente detenuto perche’ ritenuto appartenente al clan Scalisi, alle comunali di giugno si sarebbero adoperati per far convergere voti sul figlio di Giuseppe Mannino, Francesco, poi eletto con oltre 300 preferenze nella lista “Giovani in movimento”.
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