“Nel corso dell’odierna Assemblea di Re.Se.T. si è provveduto alla nomina del nuovo Amministratore Unico a seguito della decadenza dell’Ing. Antonio Perniciaro. E’ stato nominato il Dr. Domenico Musacchia già Dirigente del Comune di Palermo Capo Area del Settore Verde e Vivibilità”.
Lo comunica l’assessore Sergio Marino – delegato dal Sindaco alla partecipazione dell’Assemblea – che “nell’augurare al Dr. Musacchia il raggiungimento dei migliori risultati alla guida della Re.Se.T. confidando nella sua esperienza e conoscenza della amministrazione comunale come della Re.Se.T.” evidenzia che “il nuovo A.U. trova una Società che è stata sin dalla sua nomina ben gestita dall’Ing. Perniciaro con una struttura che ha saputo consolidare e rendere oggi un punto di riferimento. Ringrazio il Collegio dei Sindaci per il lavoro svolto in situazioni emergenziali ma, soprattutto, il nostro ringraziamento è all’Ing. Perniciaro per il lavoro svolto con indiscussa professionalità”.
“Grande apprezzamento all’ing.Antonio Perniciaro – dichiara il sindaco, Leoluca Orlando – che ha costruito e guidato una azienda di grande importanza per i servizi alla città con grande professionalità e ciò sino alla scadenza contrattuale avendo deciso di non proseguire con nuovo incarico.
Esprimo i migliori auguri di buon lavoro al dr.Mimmo Musacchia che metterà tutta la sua professionalità ed esperienza per proseguire e sviluppare quanto realizzato dall’ing.Antonio Perniciaro”.
“La nomina di Domenico Musacchia a nuovo amministratore unico della Reset è una decisione che lascia a dir poco perplessi. Non si vede come questa nuova investitura, pur riguardante uno storico dirigente (peraltro in pensione da neanche un anno) e con una lunga esperienza all’ufficio Verde e vivibilità del Comune, possa capovolgere in positivo la situazione della consortile che oggi versa in una condizione finanziaria a dir poco preoccupante, espressa, non a caso, da perdite pari a 0,6 milioni di Euro.
A ciò si aggiunga che finora la Re.se.t non ha predisposto né il documento di budget 2021 né il piano industriale definitivo, e che per il secondo semestre di quest’anno potrebbe ricorrere alla Cassa Integrazione, viste le pesanti tensioni finanziarie legate ai lunghi tempi di incasso delle fatture emesse dalle altre società partecipate e dal socio unico.
Considerato che fino al 30 giugno di quest’anno i crediti vantati ammontavano a ben 9 milioni e mezzo di euro, ci si chiede quale miracolo possa produrre il recupero del Dr. Musacchia. Quale magico intervento possa attuare per fronteggiare questo disastro. Anziché puntare sempre ai soliti nomi, non sarebbe piuttosto il caso di puntare ad una figura nuova, che dia maggiori garanzie di dinamismo ed efficienza?”
Lo ha detto Concetta Amella del gruppo M5S a Palazzo delle Aquile
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