Dolci pasquali per i medici, il bel gesto di una nonna di Partinico

Dolci pasquali per i medici. L’ospedale di Partinico, diretto dal primario Vincenzo Provenzano, da quando è diventato Covid Hospital, ha salvato la vita a tanti ammalati di Coronavirus, tra cui anche un’arzilla nonnina di 90 e più anni.

Dolci pasquali per i medici, la signora Morgato e le sue nipoti hanno voluto ringraziare gli operatori sanitari impegnati nel Covid Hospital di Partinico

Anche per questo, la signora Rosalia Morgato di 80 anni, insieme alle sue nipoti Francesca e Rosita Imperiale, hanno deciso di dedicare a Provenzano e al suo staff un gesto che ha la dolcezza e la dimensione familiare che questi eroi, impegnati a combattere l’invisibile nemico, in questi giorni hanno perso, la consegna di torte e dolci pasquali fatti in casa.

Dolci pasquali per i medici

«L’idea – spiegano le nipoti Rosita e Francesca Imperiale – è nata in un pomeriggio uggioso in tempi di quarantena. Il pensiero per chi è in difficoltà e, quotidianamente, vive questa drammatica situazione. Abbiamo pensato di addolcire le fatiche di coloro che, con coraggio, stanno combattendo in prima linea l’emergenza. Abbiamo unito la passione per i dolci di nonna Rosalia e la voglia di fare e aiutare il prossimo di noi nipoti. Abbiamo preparato, stando attenti a tutte le cautele che il periodo richiede, torte e biscotti con una dedica pasquale, da omaggiare al personale della Protezione Civile e all’equipe medica del dottore Enzo Provenzano, direttore dell’ospedale Covid-19 di Partinico, per il quale nutriamo stima e gratitudine per lo straordinario lavoro svolto».

Dolci pasquali per i medici

«Bastano piccoli gesti per trasformare un momento in un’occasione per fare del bene- commentano Rosita e Francesca Imperiale -, e ringraziare, seppur con poco, tutti coloro che si stanno battendo per noi. Vorrei che passasse il messaggio che tutti possiamo contribuire nel nostro piccolo, non bisogna cadere nell’ozio quotidiano ma alimentare le menti e il corpo con tutto ciò che c’è di bello, e così anche una bella passione può trasformarsi in una buona azione!».