Distretti del Cibo. Un Distretto del Cibo che metta al centro le filiere produttive strutturate, le imprese che ne fanno parte, le produzioni di qualità ed i loro Consorzi di tutela, nel rispetto dell’ambiente, del territorio e dei consumatori.
E’ questa la proposta che viene dall’ampio Comitato proponente il Distretto delle filiere del cibo siciliano, Distretto da costituire su base regionale fondato su alcuni principi chiave fondamentali: centralità delle imprese strutturate della filiera agroalimentare siciliana; valorizzazione dell’agroalimentare regionale secondo principi di inclusione territoriale, sociale ed ambientale e sulla base di strategie della green e blue economy.
E ancora la centralità della valorizzazione delle produzioni di qualità riconosciute (Dop, Igp, Bio, Doc, Igt, Pat, ecc.) fresche e trasformate; valorizzazione delle risorse turistiche collegate ai territori di produzione rappresentati secondo principi di Turismo Relazionale Integrato; tracciabilità e salubrità alimentare mirate alla più ampia tutela e protezione della salute dei consumatori, a partire dalla refezione pubblica; supporto alle forme aggregate (Distretti, OP, Cooperative, Consorzi, reti, ecc); supporto alla commercializzazione attraverso strategie di filiera corta ed internalizzazione; rispetto della legalità e dell’etica; visione apartitica nella gestione e programmazione delle attività; coinvolgimento delle rappresentanze agricole, dei GAL di riferimento territoriale delle filiere rappresentate, degli istituti di ricerca scientifica e degli enti locali.
Stiamo parlando di migliaia di aziende ed enti già soci o partner dei Distretti coinvolti e di un’ampia rappresentanza territoriale che potrà certamente crescere all’interno di un percorso snello ed efficace.
Il Comitato proponente sottolinea la necessità, nella creazione di un Distretto del Cibo, di dare alle imprese dell’agroalimentare siciliano un ruolo centrale, garantendo l’impegno di ogni filiera al confronto con la propria base, la costituzione di una struttura giuridica semplice di rappresentanza e coordinamento; l’individuazione di una figura tecnica superpartes con l’incarico di coordinare la preparazione della documentazione necessaria perla presentazione dell’istanza all’Assessorato Agricoltura e di perfezionare tutto l’iter previsto dalla normativa.
A tal proposito, il Comitato avanza anche un’ipotesi di possibile struttura di governance del Distretto, snella ed esercitata dai rappresentanti dalle filiere strutturate, con l’idea di aprire ad altre filiere produttive e alle rappresentanze dei consumatori e della società civile impegnate sul fronte della tutela e della valorizzazione del territorio, con molte delle quali siamo già in contatto e hanno mostrato interesse e disponibilità.
Distretto Agrumi di Sicilia
Distretto della Pesca e della Crescita Blu
Distretto del Ficodindia di Sicilia (ex sud Simeto)
Distretto Ortofrutticolo di Qualità del Val di Noto
Aiab
Biodistretto Valle del Simeto
Coordinamento regionale della filiera frutta in guscio
Consorzio Mandorla di Avola
Consorzio di Tutela del Pomodoro di Pachino IGP
FAI-Giardino della Kolymbethra
Rete Fattorie Sociali Sicilia
Associazione nazionale bioagricoltura sociale
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