Dissesto a Vallelunga Pratameno, ok al progetto per il torrente Salacio
A Vallelunga Pratameno, nel Nisseno, era importante sbloccare una situazione di rischio e di pericolo che si protrae da oltre vent’anni ed è proprio quello che ha fatto la Struttura contro il dissesto idrogeologico, guidata dal governatore Nello Musumeci. Della sistemazione idraulica del torrente Salacio, infatti, si parla da sempre senza arrivare a risultati tangibili. Ora l’aggiudicazione della progettazione esecutiva – che verrà consegnata entro due mesi – e che getta le basi per un’opera in grado di restituire, finalmente, serenità ai residenti delle due contrade che lì insistono, San Giovanni e Margiazzo.
Il responso di gara è stato ufficializzato dagli Uffici diretti da Maurizio Croce: a eseguire le indagini e i rilievi tecnici, in ragione di un ribasso del 51,8 per cento, sarà un team di professionisti coordinato dalla Engeo Associati-Engineering & Geology di Catania. L’obiettivo è la risagomatura del corso d’acqua, nella periferia ovest del centro abitato. E’ qui che ancora si vedono i danni che nel tempo si sono aggravati, a partire dall’alluvione del 2000 che cambiò letteralmente i connotati dell’intera area, con argini caduti, infrastrutture abbattute e colture allagate.
A poco servirono, peraltro, i primi interventi sul canale, effettuati nel 2007 nella parte alta, in corrispondenza delle vie Nunzio Nasi e Ugo Foscolo, anche perché non erano compresi gli ultimi quattrocento metri per un completamento che oggi è possibile e che risolverà definitivamente il problema. Le soluzioni per la messa in sicurezza sono la regolarizzazione della sezione idraulica con il sistema delle gabbionate e la collocazione dei materassi di tipo reno a protezione del fondo alveo. Si procederà inoltre con la realizzazione, ogni trenta metri, di soglie con doppia funzione: come cunei di ammorsamento per il rivestimento e come elementi riduzione della velocità delle acque. Previsto infine il ripristino dei tre attraversamenti stradali esistenti.