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di redazione
Potrebbe riaprire tra giovedì e venerdì la discarica di Bellolampo. L’Amia nei giorni scorsi si è impegnata a sistemare la rete di raccolta del percolato, la realizzazione di un servizio antincendio e l’eliminazione di tutte le sterpaglie nell’impianto.
Sarebbero state queste infatti, le cause ad innescare il rogo che fatto bruciare la discarica per 10 giorni. E’ stato già aggiornato il documento di valutazione dei rischi e il piano di emergenza interno. Oltre a questi interventi sarà necessario verificare cosa è successo in questi giorni sotto la coltre di terra e in particolare, sotto la quarta vasca. Dove gli elicotteri dei carabinieri e dell’istituto di geofisica e vulcanologia attraverso apparecchiature ad infrarossi, sono riusciti ad individuare la presenza di focolai. Questo tipo di controlli saranno effettuati fino a mercoledì. Entro due giorni quindi l’incendio dovrà essere completamente spento, anche in profondità, per permettere di far riaprire l’impianto. Si apre dunque una settimana decisiva per l’emergenza rifiuti a Palermo, considerando che fino ad oggi, trasportare la spazzatura nelle altre discariche della Sicilia, è costato ogni giorno, da 60,000 a 100,000 euro in più. Per quanto riguarda la presenza di diossina invece, il monitoraggio dell’Arpa e dell’Istituto Zooprofilatticco continua, e gli allevamenti sotto controllo tra Torretta e Montelepre sono saliti a 50. Intanto prosegue l’inchiesta della magistratura per risalire alle cause dell’incendio.
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