Discarica Bellolampo. Il sindaco Leoluca Orlando ha partecipato ieri con l’assessore all’Ambiente, Giusto Catania, all’incontro organizzato dalla Prefettura in merito alla situazione della discarica di Bellolampo.
Il sindaco ha espresso “apprezzamento per la convocazione della riunione che ha consentito di fare il punto e chiarezza sulla situazione a Palermo e nella intera Sicilia”.
Il sindaco ha ricordato le precedenti denunce fatte, anche con ANCI Sicilia, circa lo “stato di calamità istituzionale di questo settore”, ribadite pochi giorni fa anche alla Commissione antimafia regionale ed in passato a quella nazionale ed alla commissione sulle ecomafie.
A queste ultime due Commissioni parlamentari il Sindaco ha chiesto nei giorni scorsi una nuova convocazione, mentre ha interessato della situazione siciliana i Ministeri dell’interno e dell’ambiente.
“La riunione di oggi – ha detto il sindaco – conferma che siamo in presenza di un clima e di una organizzazione di operatori privati del settore – alcuni dei quali sotto indagine anche per gravi reati – che continuano a trarre profitti parassitari dalla mancanza di impiantistica regionale pubblica, così come conferma il verificarsi di atteggiamenti che appaiono ostili se non di ostacolo alla gestione pubblica RAP dei rifiuti.
Su tali atteggiamenti ho chiesto e chiedo un intervento della Regione e della Magistratura, già da tempo interessata.
L’emergenza rifiuti è il frutto di un sistema perverso e speculativo privato che si somma alla mancanza di una rete di impianti pubblici, che ha finito per far carico sulla discarica di Bellolampo, unico impianto pubblico di proprietà comunale nella Regione siciliana.
Ho chiesto che il Dipartimento regionale eserciti ogni attività di competenza affinché i gestori privati non tengano comportamenti incompatibili con il regime autorizzatorio regionale degli stessi impianti privati e per una accelerazione delle procedure per la realizzazione della VII vasca di competenza della Regione”.
“Le bollette della Tari arrivano nelle case dei cittadini con una puntualità svizzera, ma questa è l’unica cosa efficiente nell’intero servizio rifiuti a Palermo, che di fatto è inesistente”. Lo afferma Giampiero Trizzino, deputato regionale del Movimento 5 Stelle, proprio nei giorni in cui è altissimo il rischio che la spazzatura resti nelle strade della quinta città d’Italia.
“L’unica cosa puntuale – osserva Trizzino – è la Tari. Nella stessa giornata in cui il dramma dei rifiuti finisce sul tavolo del prefetto di Palermo, i cittadini trovano nella cassetta della posta una salatissima imposta da pagare per un servizio inesistente. E non si pensi che la responsabilità sia solo del Comune, perché la Regione, in due anni di governo, non ha saputo nemmeno ripristinare la funzionalità della più grande discarica pubblica siciliana, quella di Bellolampo. Su queste premesse, mercoledì inizierà la discussione sulla legge di riforma dei rifiuti proposta da Musumeci. Ci chiediamo con quale coraggio i responsabili di questo fallimento si presenteranno in Aula”.
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