Disavanzo 6 miliardi, Musumeci lancia l’allarme sui conti della Regione
Regione, Musumeci: “Disavanzo di 6 miliardi, nessuna illusione per 3 anni”. Un disavanzo di 5 miliardi e 900 milioni di euro e un indebitamento di 8 miliardi e 35 milioni di euro. Questi i dati “dell’operazione-verità” sui conti della Regione siciliana presentata ieri mattina, a Palazzo d’Orleans, dal presidente della Regione, Nello Musumeci, insieme all’assessore all’Economia, Gaetano Armao.
“Si tratta di una doverosa, quanto drammatica, fotografia della situazione economico-finanziaria che abbiamo ereditato – ha dichiarato il governatore -. Un disavanzo di quasi 6 miliardi e un indebitamento di oltre 8 miliardi di euro che peseranno molto, almeno nel prossimo triennio. Abbiamo il dovere di dirlo, per non alimentare aspettative eccessive. Certamente penseremo a necessari interventi di risanamento, ma anche alla crescita che resta essenziale”.
Disavanzo 6 miliardi, necessario negoziare con Roma
“Serve continuare il negoziato con lo Stato, già avviato, con risultati significati già ottenuti dall’assessore Armao – ha aggiunto Musumeci -. Serve ridurre la spesa pubblica e quindi lotta agli sprechi. Dobbiamo procedere nel risanamento economico-finanziario dell’Isola e dobbiamo al tempo stesso incoraggiare gli investimenti per determinare crescita e sviluppo economico.
Alle parole del presidente della Regione fanno eco le dichiarazioni dell’assessore all’Economia, Gaetano Armao: “Il negoziato con lo Stato è essenziale per azzerare molti degli errori fatti in passato e riaprire un negoziato nel quale sia data dignità all’autonomia finanziaria della Regione, che è radicata nello Statuto”.
Alla conferenza stampa era presente anche Maria Mattarella, segretario generale della Regione, figlia di Piersanti, il presidente della Regione ucciso nel gennaio del 1980.