Conferenza stampa dai soliti toni in casa rosanero. Un film già visto in tante occasioni con il ‘presidente patron’ Maurizio Zamparini che sale in cattedra tentando di spiegare le ragioni che stanno alla base delle dimissioni di Panucci (nella foto). “In 15 giorni – dice Zamparini – ci sono state tre occasioni di frizione tra me e Panucci, evidentemente non ha ancora capito che è un dirigente e non più un calciatore. insomma il solito scarica barile su responsabilità che sono sicuramente da condividere e non da riversare in chi volta le spalle e se ne va. “Compreso l’errore, avrebbe dovuto chiamarmi per sistemare tutto, invece è arrivata la lettera di dimissioni. Magari potrà anche dimenticare quanto accaduto, ma io no – tuona il presidente.
L’alibi della ragione: “Ho parlato con Capello, il quale mi ha detto che sono io ad aver ragione. Panucci non ha gradito le parole circa il futuro dirigenziale e la figura di Perinetti – continua Zamparini -, oltre ad alcuni miei consigli sul suo operato. Gli avevo chiesto di visionare dall’interno il lavoro dello staff medico e dei massaggiatori, non l’ha fatto come credevo fosse necessario e solo per averglielo fatto notare si è offeso. Forse Panucci credeva di poter costruire una squadra sua, di aver carta bianca, ma noi tutto ciò non gliel’abbiamo mai concesso. Mi incontrerò con Mezzaroma, avendo comunque già parlato della questione Perinetti, con cui c’è già un’intesa. Adesso dovremo con grande serenità concordare e sistemare tutto col Siena”.
“Lui sarà il Vicepresidente esecutivo, il quale rappresenterà il Palermo, in primis in Lega. Il tutto con delega per l’area tecnica, di cui sarà responsabile. Dell’area amministrativa, invece, si occuperà Patricio Teubal . Voglio ampliare il parco osservatori, prendendo come modello l’Udinese. Un team all’avanguardia che si evolverà, così come lo staff medico, secondo le ultime innovazioni nel settore”
“L’anno scorso l’ho consigliato io a Perinetti, il quale, da gran furbone, mi ha detto che avrebbe avuto bisogno di ulteriore esperienza. Così lo ha preso a Siena. Ha un contratto con la società toscana, è un tecnico che seguo, come tanti altri bravi e giovani. Ho sempre ottenuto i migliori risultati da giovani, allenatori e dirigenti. Il tutto con la consapevolezza che Palermo è una piazza che dà molto, ma nella quale al contempo c’è tanto da imparare. Ad esempio con Sogliano ho avuto una lite ad Udine, in quanto avevo detto loro che stavano sbagliando tutto. Ci sono state delle offese, è mancato il dialogo, elemento che per me non deve mancare mai. Si lavora insieme, ci si confronta, si produce un lavoro di squadra, ma alla fine decido io… e ci mancherebbe che non fosse così.”
Resta da dire Amen, cari tifosi rosa, andate in pace e abituatevi, se già non l’avete fatto in questi mesi, assistendo a quella che senza ombra di dubbio è la peggione stagione del Palermo targato Zamparini.
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