Chi è solo ha un grado di libertà maggiore rispetto a quello di chi è in coppia. A metterlo in evidenza è un nuovo sondaggio di SpeedVacanze, il tour operator che ha inventato l’esclusiva formula dei viaggi per single, che ha chiesto ad un campione di 2 mila single quale siano i principali vantaggi di non avere una coppia stabile, consentendo a ciascun intervistato di esprimere più di una preferenza (risposte multiple). SpeedVacanze ha così stilato una graduatoria che rappresenta la «Top 10» dell’orgoglio di essere single: 1) Il vantaggio più importante di essere single è quello di potere partire in vacanza da soli o in gruppo per il 92% degli intervistati. Chi è in coppia, invece, tende a viaggiare di meno, a trascorrere vacanze più tranquille e meno elettrizzanti rispetto a quelle di chi viaggia da solo. «Attraverso i viaggi di gruppo i single si sentono più liberi, sono più inclini a incontri inaspettati e si divertono molto di più» commenta Giuseppe Gambardella, fondatore di SpeedVacanze e SpeedDate, portale quest’ultimo che offre ai single il modo più veloce e divertente per incontrare gente nuova. 2) Al secondo posto nelle preferenze espresse dagli intervistati si colloca con l’85% delle preferenze il tempo libero da dedicare a familiari ed amici. E sì, quando si è impegnati in una relazione molto spesso è difficile trovare il tempo per familiari ed amici, mentre i single riescono a rafforzare i legami con le persone che amano di più e questo conferisce loro un gran senso di benessere e di sicurezza. 3) Sul podio al terzo posto con l’81% la maggiore possibilità di leggere e di arricchirsi culturalmente. Per chi è in coppia non è facile trovare il tempo e la voglia di leggere un libro, i single invece hanno molte meno “scuse” e leggono di più. 4) La possibilità di trasferirsi all’estero (74%). I single non hanno, come chi è in coppia, legami ed obblighi che rendono difficile un trasferimento e ostacolano qualunque “sogno”, sia esso volare per piacere verso una meta lontana o lanciarsi in una nuova avventura lavorativa in un altro Paese. 5) Poi ancora nella graduatoria vi è la possibilità di apprendere qualcosa di nuovo (69%). Qualunque nuova attività è più probabile possa essere intrapresa se si è soli. 6) Il fatto di potere dire sempre di “sì” (65%). Essere single consente di essere più disponibili, di dire di “sì” ad un numero considerevole di proposte e quindi di ricevere più inviti. 7) La libertà di fare ciò che veramente si vuole (64%). Da soli non ci sono compromessi: si fa proprio quello che si vuole. 8) Una maggiore produttività. Rispetto a chi è in coppia, chi non ha troppi “obblighi” ha una maggiore disponibilità in termini di sforzi per raggiungere obiettivi, siano essi professionali o personali. 9) Una maggiore socievolezza. Chi è single è più propenso a manifestare le proprie emozioni reali: non deve indossare una “maschera”, come invece accade spesso nelle coppie. 10) Un maggiore equilibrio psicofisico. Chi è solo ha minori possibilità di conflitto e maggiori possibilità di pensare a se stesso, rilassarsi, riflettere e prendersi cura di se stesso. |
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