Dichiarazione dei redditi, salti questa scadenza e il fisco si presenta a casa tua e ti porta via tutto: meglio mettere un promemoria subito

Dichiarazione dei redditi
Dichiarazione dei redditi – fonte pexels – sicilianews24.it

In arrivo nuove scadenze fiscali per la presentazione delle dichiarazioni.

Il decreto Adempimenti introduce importanti modifiche ai termini di presentazione delle dichiarazioni dei redditi, armonizzandone le scadenze e ampliando l’utilizzo del modello precompilato anche alle persone fisiche con partita IVA e ai contribuenti forfettari. Queste novità mirano a semplificare gli adempimenti fiscali e a uniformare le procedure.

Per il periodo d’imposta 2023, le dichiarazioni dei redditi dovranno essere presentate entro il 15 ottobre 2024. Tuttavia, per i contribuenti interessati al concordato preventivo biennale, il termine è stato prorogato al 31 ottobre 2024, garantendo un margine più ampio per la compilazione e l’invio.

Per il periodo d’imposta 2024, il decreto stabilisce diverse scadenze: 15 aprile – 30 giugno 2025 – dichiarazioni tramite Poste Italiane; 15 aprile – 30 settembre 2025 – trasmissione telematica per persone fisiche, società e associazioni di cui all’articolo 5 del TUIR; ultimo giorno del nono mese successivo alla chiusura del periodo d’imposta, per i soggetti IRES con anno fiscale non coincidente con l’anno solare.

Il modello 770 per i sostituti d’imposta, relativo all’anno d’imposta 2024, dovrà essere inviato tra il 15 aprile e il 31 ottobre 2025. Dal 30 aprile 2024, il modello precompilato della dichiarazione dei redditi sarà disponibile per il download e la revisione. Gli utenti potranno modificarlo o inoltrarlo senza variazioni. Dal 2025, sarà possibile inviare la dichiarazione già a partire dal 1° aprile, con un ulteriore miglioramento della gestione fiscale.

Una gestione semplificata

Dal 2025, il software Isa sarà accessibile a partire dal 15 marzo, offrendo ai contribuenti uno strumento aggiuntivo per calcolare gli indici di affidabilità fiscale e semplificare ulteriormente gli adempimenti.

Queste modifiche segnano un importante passo avanti verso la semplificazione fiscale, offrendo maggiore flessibilità ai contribuenti e migliorando la gestione dei tempi per la presentazione delle dichiarazioni.

Documenti
Documenti – fonte pexels – sicilianews24.it

Tregua fiscale ad agosto e dicembre

Confermata la tregua fiscale per agosto e dicembre: in questi mesi non saranno inviate lettere di compliance o avvisi bonari relativi a controlli automatizzati e formali delle dichiarazioni. Dal 1° agosto al 4 settembre, inoltre, non sono previsti pagamenti fiscali. Tuttavia, a dicembre i pagamenti dovuti rimarranno invariati per evitare impatti negativi sul gettito fiscale e difficoltà nella copertura dei bilanci statali.

Il nuovo scadenzario fiscale introduce un’ulteriore scadenza per gli acconti delle imposte, mantenendo il termine del 16 del mese. Per i versamenti IVA e le ritenute Irpef inferiori a 100 euro, sarà ora possibile accorpare le rate, superando il precedente limite di 25,82 euro. Questa riforma ha suscitato critiche, soprattutto tra i commercialisti, che segnalano un aumento del carico di lavoro dovuto all’unificazione dei termini per le dichiarazioni al 30 settembre. L’ampliamento dell’uso del modello precompilato, sebbene utile, non risolve completamente le difficoltà operative.