Di Maio “Serve subito una Difesa europea, il G20 su Kabul si farà”
ROMA (ITALPRESS) – Il ritiro Usa da Kabul e ora l’accordo Aukus per la fornitura di sottomarini nucleari all’Australia da parte di Stati Uniti e Gran Bretagna “dimostrano l’urgenza di lanciare una vera Difesa Ue sostenuta da decisioni in politica estera che sfuggano al diritto di veto dei singoli governi”.
Ne è convinto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, che in questa intervista a Repubblica annuncia: “Il G20 straordinario sull’Afghanistan (chiesto dal premier Mario Draghi, ndr) si terrà dopo l’Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York”. Sulla posizione del nostro Governo, Di Maio, aggiunge: “Afghanistan e Australia rilanciano la grande urgenza di una Difesa europea che preveda anche un coordinamento dell’industria continentale. Sarebbe un passo quanto mai importante e necessario non per contrastare i nostri alleati, ma per avere più peso contrattuale. Nessuno di noi di fronte a Stati Uniti o Cina può pensare di competere come singolo Paese”. Sul consenso tra i 27 per arrivare alla Difesa europea: “l dibattito è appena ripreso, ma abbiamo segnali incoraggianti. Tuttavia non ci illudiamo che sarà semplice proprio perché quella sulla Difesa è una discussione legata anche alla politica estera. In questi due settori vogliamo arrivare a poter adottare decisioni a maggioranza, sfuggendo alla paralisi dei diritti di veto in mano ai singoli governi. Si tratta di una svolta storica e urgente che credo debba arrivare anche sulla Sanità”.
Sulla possiblità che qualche partner della Ue possa mettersi di traverso, e su una Difesa europea che magari dovrebbe nascere tra un gruppo ristretto di Paesi tra cui l’Italia, il ministro degli Esteri, afferma: “Non voglio dirlo, spero di raggiungere un buon accordo a 27 su Difesa e politica estera. Certo, chi non ci starà farà un danno a se stesso e noto come i maggiori partner dell’Unione siano d’accordo sulla necessità di questo passo”. Sul G20 straordinario sull’Afghanistan al quale lavora Mario Draghi nella veste di presidente di turno: “Il G20 si farà dopo l’Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York dove andrò la prossima settimana. A margine dell’Assemblea Onu, tra l’altro, ci sarà un incontro del G20 a livello ministri degli Esteri proprio per preparare il Vertice straordinario tra leader. Abbiamo chiesto anche la partecipazione delle agenzie Onu e delle organizzazioni umanitarie coinvolte in Afghanistan. Dobbiamo rafforzare la sicurezza internazionale con la lotta al terrorismo, anche proteggendo i paesi limitrofi che rischiano di subire la crisi afghana. Dobbiamo poi fornire assistenza ai rifugiati e agli sfollati in maniera coordinata, garantendo la mobilità e la sicurezza delle persone”.