Detrazioni, dimentichi questo dato nella dichiarazione dei redditi e la perdi | è facilissimo cadere in questo errore
Se all’interno della dichiarazione dei redditi non si inserisce questo dato, si perdono definitivamente le detrazioni. Ecco come non commettere errori.
Si torna a parlare di dichiarazione dei redditi, il modello 730 con cui tutti i cittadini italiani devono fare i conti, mette tutti in difficoltà, suscitando la preoccupazione che si possa commettere un qualsiasi tipo di errore.
Quando si tratta di ricevere delle detrazioni non sono pochi i dubbi che sorgono nella mente del contribuente che vede crescere la sua preoccupazione in relazione all’importo che dovrebbe ricevere come credito.
Non è certo un caso se, nonostante l’Agenzia delle Entrate abbia messo a disposizione dei contribuenti la possibilità di compilare in piena autonomia il modello 730 sul sito istituzionale, la maggioranza si sia rivolta a un esperto per provvedere alla compilazione, che sia un commercialista o un patronato presente sul territorio.
Quello che in molti hanno imparato, è che basta un solo errore per non vedersi più attribuire le detrazioni a cui si ha diritto.
Addio alle detrazioni per un semplice errore evitabile
La compilazione dei documenti richiede molta attenzione. Non è possibile provvedere alla restituzione dei moduli senza aver compilato ogni sezione di interesse. Particolare attenzione occorre riservarla nei confronti degli importi spesi per gli immobili di proprietà. Come sapranno bene, coloro che hanno acquistato un immobile, grazie ad esso è possibile godere di alcune specifiche detrazioni. Ma se gli importi non sono indicati nella maniera corretta, si rischia di non vedersi restituire nemmeno un euro. Ovviamente si tratta di un errore in cui nessuno vuole incappare.
In particolare la normativa impone particolare attenzione nel caso in cui si provveda a delle ristrutturazioni sul proprio immobile. Quando si interviene con dei lavori occorre seguire un iter ben specifico, oltre a dover prestare attenzione alle comunicazioni da inviare. Ne è un esempio la comunicazione Enea con cui si è imparato a fare i conti. Essa altro non è se non l’elemento in grado di permettere il monitoraggio per quello che riguarda il miglioramento energetico dell’immobile, da trasmettere entro 90 giorni.
Si rischia di perdere le detrazioni
Tornando alle detrazioni, se non si provvede ad inviare le comunicazioni rese obbligatorie dalla legge, si rischia di perderle. I casi possono essere diversi, innanzitutto la mancata comunicazione all’Asl di competenza, prima dell’inizio dei lavori. Essa è obbligatoria. Ma ancora più rilevante è uk mancato pagamento tramite bonifico. Utilizzare mezzi di pagamento tracciatili è indispensabile e in essi deve essere indicata specificatamente la causale del versamento.
In questo caso non si perde il diritto all’agevolazione se il bonifico è stato compilato in maniera errata, ma occorre farsi rilasciare una dichiarazione sostitutiva dell’atto notorio in cui il beneficiario dell’accredito dichiara di aver ricevuto le somme.