Detenuto tenta il suicidio all’Ucciardone: il secondo in tre giorni
E’ emergenza suicidi nel carcere Ucciardone di Palermo. Un detenuto è stato trovato in cella con una corda al collo mentre tentava di togliersi la vita: l’uomo 31 anni, è stato portato d’urgenza dal 118 all’ospedale Villa Sofia dove si trova intubato in condizioni critiche.
Si tratta del secondo suicidio in pochi giorni: 3 giorni, all’interno delle stesso penitenziario si è tolto la vita un giovane di 25 anni. Il giovane avrebbe scelto il momento del cambio turno degli agenti della polizia penitenziaria per compiere il suicidio. Il personale montante si è accordo di quel che era successo quando ha distribuito il cibo.
Aperta un’inchiesta per il detenuto morto martedì scorso
Il giovane era in carcere per un cumulo pene, furti e rapine che gli erano costati una condanna che sarebbe terminata fra due anni e 8 mesi.
Come denunciato ieri da Eleonora Gazziano, responsabile regionale per i Diritti Umani e civili della Democrazia Cristiana Nuova in Sicilia si trattava di un giovane a rischio: “Circa un anno e mezzo fa l’avvocato che seguiva il ragazzo aveva presentato delle istanze perché venisse seguito proprio per timore che potesse farsi male o addirittura suicidarsi. Oggi la triste notizia”.
Il legale dei suoi familiari ha fatto sapere come i parenti avessero da tempo lanciato l’allarme sulle sue condizioni. È emersa, infatti, la relazione di uno psicologo che aveva rilevato una “difficoltà psico-emotiva” e un “disturbo del comportamento”.