“Sono circa 100 gli alberi che a Palermo sono a rischio caduta immediata. Questi sono i dati che sono stati forniti ufficialmente da Ville e Giardini in risposta ad una nostra interrogazione di qualche settimana fa. Utilizzando il metodo VTA, la valutazione visiva della stabilità di un albero, le piante che sono in classe schianto D vanno abbattute immediatamente. Insomma in giro per Palermo ci sono un centinaio di bombe pronte a cadere sulle teste o sulle auto dei palermitani- dichiarano il capogruppo di Prima l’Italia Igor Gelarda e l’ex garante per i diritti dei disabili Marcella La Manna. L’enorme platano di via Libertà caduto qualche settimana fa a causa del vento forte era proprio uno di quelli che andava abbattuto, ma è crollato prima che qualcuno intervenisse.
Per fortuna senza colpire nessuno. E queste valutazioni che gli alberi vanno immediatamente abbattuti risalgono già ad alcuni anni fa, ma, nonostante il pericolo imminente, non si è mai intervenuti. Tanto per fare qualche esempio dei pericoli sotto i quali passiamo ogni giorno in città: in via Libertà ci sono altri 8 Platani a rischio schianto immediato, e questo è stato messo nero su bianco già due anni e mezzo fa. 10 i Platani a rischio crollo a villa Bonanno, 7 i Pini all’interno della struttura equestre del comune, il campo a ostacoli, con valutazioni che decretavano la necessità di intervenire che risalgono al 2016, ben 6 anni fa. Mentre sono addirittura 30 gli alberi a rischio caduta dentro la città dei ragazzi tra querce, frassini , pini e cipressi, con valutazioni effettuate un anno e mezzo fa- continuano Gelarda e La Manna.
Tre gli alberi a Villa Giulia, 3 Jacarande a piazza Politeama, 2 in viale Regione siciliana, un pino sul Ponte di via Belgio, tre tra Platani e pioppi in via Galatea e 2 pini in viale Diana! Solo per fare alcuni esempi. Questi alberi non sono transennati, in alcuni casi bisognerebbe chiudere intere strade, e sono un pericolo incredibile che incombe sulle teste dei palermitani.
A queste si sommano altre centinaia se non migliaia di alberi che sono in classe di rischio C-D ad elevato rischi schianto, sui quali bisognerebbe intervenire immediatamente per salvare l’albero, ma sui quali nessuno interverrà e saranno destinati a cadere in futuro! A dire il vero l’unica squadra di potatori rimasta al comune di Palermo ha lavorato senza sosta, ma come si può affrontare la manutenzione di circa 70 mila alberi con 6 persone ed un cestello? Bisogna intervenire subito per salvaguardare la vita dei palermitani e cercare di capire se ci sono altre strade percorribili per mettere in sicurezza questi alberi senza abbatterli. Quando però non si potesse intervenire in altro modo vanno abbattuti subito. La politica sul verde e sull’ecologia da parte del centro sinistra che ha governato questa città negli ultimi dieci anni è assolutamente in linea con tutto il restante stato di abbandono in cui vive Palermo ” concludono Igor Gelarda e Marcella La Manna
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