Dati nazionali Coronavirus oggi, rimangono stabili i nuovi casi

Dati nazionali Coronavirus oggi. La protezione Civile nazionale ha pubblicato il bollettino aggiornato dei casi di contagi, ricoveri e decessi causati dal Coronavirus ad oggi mercoledì 20 maggio.

Dati nazionali Coronavirus oggi, rallentano i guariti mentre rimangono stabili i decessi

La Protezione Civile italiana ha pubblicato sul proprio sito ufficiale il bollettino dei casi aggiornati con i dati raccolti nelle ultime ventiquattro ore nel nostro Paese.

Secondo l’ultimo aggiornamento, ad oggi sono stati registrati 228.006 casi risultati positivi. Cresce anche il bilancio relativo al numero di guariti nel nostro Paese, che arriva a 134.560. Sale invece a 32.486 il numero di persone affette da Covid decedute in Italia.

Quadro riepilogativo:

Deceduti: 32.486 (+156)
Guariti: 134.560 (+2.278)
Positivi attuali: 60.960 (-1.792)

Totale casi: 228.006 (+642)

VISUALIZZA QUI I DATI DELL’INCREMENTO PER PROVINCIA IN SICILIA

Sono 48 i pazienti Covid attualmente ricoverati allo Spallanzani di Roma

La direzione dell’ospedale Spallanzani ha comunicato un aggiornamento sulla situazione dei pazienti affetti dal Covid-19 ricoverati presso la struttura romana.

Secondo il bollettino di oggi, l’istituto di ricerca ospita al momento 48 persone positive al nuovo Coronavirus e 50 sottoposte ad indagine. Nel reparto di terapia intensiva sono 13 i pazienti che hanno ancora bisogno di supporto respiratorio.

È stato anche comunicato che dall’inizio dell’emergenza sanitaria ad oggi 455 pazienti sono stati dimessi dal presidio sanitario della Capitale per far rientro nella propria abitazione o per essere trasferiti in altre strutture ospedaliere del territorio.

Zaia: “L’app immuni avrà grosse difficoltà a decollare”

Il presidente della Regione Veneto Luca Zaia ha parlato dell’app scelta dal governo italiano per tracciare le persone affette da Coronavirus e limitare la diffusione dei contagi. Secondo Zaia sarà molto difficile convincere gli italiani ad utilizzare Immuni.

“L’app nazionale purtroppo è partita male dal punto di vista del consenso pubblico. Funziona se c’è consenso, altrimenti non funziona. A mio avviso si è atteso troppo e si è lasciata troppo andare la discussione con le preoccupazioni giuste sulla privacy e sulla gestione dei dati. Se non si recupera con un’informazione corretta, l’app avrà grosse difficoltà a decollare”.

“Noi – ha aggiunto – stiamo lavorando con il nostro progetto di biosorveglianza, non stiamo lavorando sulla tracciabilità, cioè sui contatti”.