Dati nazionali Coronavirus oggi. La protezione Civile nazionale ha pubblicato il bollettino aggiornato dei casi di contagi, ricoveri e decessi causati dal Coronavirus ad oggi sabato 9 maggio.
VISUALIZZA QUI I DATI DELL’INCREMENTO PER PROVINCIA IN SICILIA
La Protezione Civile italiana ha pubblicato sul proprio sito ufficiale il bollettino dei casi aggiornati con i dati raccolti nelle ultime ventiquattro ore nel nostro Paese.
Secondo l’ultimo aggiornamento, ad oggi sono stati registrati 218.268 casi risultati positivi. Cresce anche il bilancio relativo al numero di guariti nel nostro Paese, che arriva a 103.031. Sale invece a 30.395 il numero di persone affette da Covid decedute in Italia.
Deceduti: 30.395 (+194)
Guariti: 103.031 (+4.008)
Positivi attuali: 84.842 (-3.119)
Totale casi: 218.268 (+1.083)
Negli ultimi giorni sta tenendo banco sempre più la questione delle casse integrazione in deroga. Delle tante domande inoltrate, soltanto una piccola percentuale è già stata evasa dalle amministrazioni.
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha annunciato oggi che è allo studio la semplificazione delle procedure per richiedere e pagare i contributi, in modo da poter raggiungere i cittadini nel minor tempo possibile.
Queste le parole di Conte: “Il governo vuole vincere la sfida della semplificazione amministrativa e della riduzione degli adempimenti burocratici. Per questo, già nel prossimo decreto legge di sostegno all’economia, introdurremo un meccanismo semplificato di erogazione della cassa integrazione in deroga, fondamentale per ampie categorie di lavoratori”.
Le richieste di cassa integrazione in deroga pervenute alle Regioni sono circa 641 mila. Di queste, 122 mila hanno già ricevuto l’indennità, secondo quanto dichiarato dall’Inps.
Secondo le Regioni e i sindacati però sarebbero ben oltre un milione i lavoratori che hanno fatto domanda per il contributo.
Il vice-ministro alla Salute Pierpaolo Sileri è intervenuto sul tema della diffusione dei tamponi rino-faringei. “Serve un uso ampio di tamponi e ho sempre difeso la linea del Veneto che ne ha fatti tanti. In Italia sono stati fatti oltre 2,4 tamponi a 1,3 milioni di persone. Nei prossimi mesi vogliamo arrivare a 5 milioni di tamponi in più”.
“Questo sarà fondamentale – ha aggiunto Sileri – perché non può esserci una fase 2 sicura senza un largo uso dei tamponi e test sierologici”.
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