Dati nazionali Coronavirus oggi. La protezione Civile nazionale ha pubblicato il bollettino aggiornato dei casi di contagi, ricoveri e decessi causati dal Coronavirus ad oggi lunedì 20 aprile.
VISUALIZZA QUI I DATI DELL’INCREMENTO PER PROVINCIA IN SICILIA
Oggi si è tenuta la conferenza stampa di aggiornamento sul Coronavirus. Il capo della Protezione Civile Italiana Angelo Borrelli si ha comunicato in diretta televisiva il bollettino dei casi registrati nelle ultime 24 ore nel nostro Paese.
Secondo l’ultimo aggiornamento, ad oggi sono stati registrati 181.228 casi risultati positivi. Cresce anche il bilancio relativo al numero di guariti nel nostro Paese, che arriva a 48.887. Sale invece a 24.114 il numero di persone affette da Covid decedute in Italia.
Deceduti: 24.114 (+454)
Guariti: 48.887 (+1.832)
Positivi attuali: 108.237 (-20)
Totale casi: 181.228 (+2.256)
Arrivano buone notizie da uno dei luoghi centrali dell’emergenza sanitaria vissuta in Italia negli ultimi mesi, l’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Il pronto soccorso della struttura era arrivata ad assistere fino a 500 pazienti al giorno, con grandi problematiche operative. Per la prima volta dopo un mese e mezzo invece gli ambienti sono finalmente vuoti: non ci sono più file di persone in attesa di essere ricevute, o le barelle con le bombole di ossigeno.
Dopo alcuni momenti di grave difficoltà, la pressione sugli operatori del Pronto Soccorso bergamasco si è quindi allentata. Queste le parole del primario di Terapia Intensiva Luca Lorini: “Siamo usciti dalla fase acuta, provati ma ce l’abbiamo fatta – dice Luca Lorini, primario di Terapia intensiva -. Finalmente, da giorni, sono più i guariti dei deceduti”.
Sembra ogni giorno più evidente che la fine definitiva dell’emergenza Coronavirus in Italia possa avere tempistiche molto differenti nelle varie aree del Paese. Secondo le proiezioni fatte dagli esperti dell’Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni Italiane, Lombardia e Marche potranno vedere l’azzeramento dei nuovi contagi intorno a fine Giugno.
Potrebbe arrivare un po’ prima in Emilia-Romagna e Toscana, dove presumibilmente i casi di Coronavirus potrebbero arrestarsi verso la fine del mese di maggio.
Il team guidato da Walter Ricciardi, Direttore dell’Osservatorio e Ordinario di Igiene all’Università Cattolica, e da Alessandro Solipaca, Direttore Scientifico dell’Osservatorio, prevede che le prime regioni a liberarsi dall’emergenza saranno Basilicata e Umbria.
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