Dati nazionali Coronavirus oggi, boom di guariti nelle ultime 24 ore
Dati nazionali Coronavirus oggi. La protezione Civile nazionale ha pubblicato il bollettino aggiornato dei casi di contagi, ricoveri e decessi causati dal Coronavirus ad oggi giovedì 30 aprile.
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Dati nazionali Coronavirus oggi, rallentano leggermente sia i decessi che i nuovi contagi
La Protezione Civile italiana ha pubblicato sul proprio sito ufficiale il bollettino dei casi aggiornati con i dati raccolti nelle ultime ventiquattro ore nel nostro Paese.
Secondo l’ultimo aggiornamento, ad oggi sono stati registrati 205.463 casi risultati positivi. Cresce anche il bilancio relativo al numero di guariti nel nostro Paese, che arriva a 75.945. Sale invece a 27.967 il numero di persone affette da Covid decedute in Italia.
Quadro riepilogativo:
Deceduti: 27.967 (+285)
Guariti: 75.945 (+4.693)
Positivi attuali: 101.551 (-3.106)
Totale casi: 205.463 (+1.872)
Calano a 100 i pazienti attualmente ricoverati allo Spallanzani di Roma
Continuano le dimissioni di pazienti allo Spallanzani di Roma. Nell’ospedale della capitale le persone attualmente ricoverate sono 100, in ulteriore calo rispetto ai 105 di ieri. Sono 16 le persone affette da Covid che hanno bisogno di supporto respiratorio e sono ricoverate nel reparto di terapia intensiva.
Dall’inizio dell’emergenza sanitaria sono 381 i pazienti già dimessi o trasferiti in altri centri sanitari locali. Anche oggi verranno rimandati al proprio domicilio altri pazienti asintomatici o paucisintomatici.
Scendono ulteriormente i pazienti positivi al Covid 19 ricoverati allo Spallanzani, dai 105 di ieri ai 100 di oggi. Di questi, 16 necessitano ancora di supporto respiratorio.
Lo comunica l’ospedale romano nel bollettino. In giornata sono previste ulteriori dimissioni di pazienti asintomatici o paucisintomatici, mentre quelli gia’ dimessi e trasferiti a domicilio o presso altre strutture territoriali, sono, a questa mattina, 381.
L’Istituto Superiore di Sanità continua ad invitare alla prudenza
I dati epidemiologici in Italia stanno migliorando ovunque e proprio per questo dal 4 maggio si passerà a una lenta apertura delle attività decisa dal governo.
Una scelta arrivata anche grazie allo studio elaborato dal comitato tecnico scientifico in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità e con la Fondazione Bruno Kessler, che ha suscitato parecchie polemiche, che oggi hanno trovato una risposta proprio dai vertici dell’Istituto. “Lo stato dell’arte è di una curva che continua a descrescere – ha detto il presidente Silvio Brusaferro – sia come il numero di sintomatici che di numero di casi.
Rispetto ad aprile il numero delle regioni dove i casi sono limitati sta aumentando progressivamente. Il valore Rt è in tutte le regioni sotto 1, una conseguenza delle misure adottate e della adesione dei cittadini alle misure”.
Ma secondo Brusaferro siamo ancora lontani dalla fine dell’emergenza sanitaria: “Il recupero della normalità non è pensabile prima del vaccino”. Resta distante anche l’obiettivo immunità di gregge: “sotto la soglia del 60% della popolazione che ha contratto un virus non c’è immunità e l’Italia è molto lontana da questa percentuale”.