{jumi [code/google200x200.html] }
di redazione
di Federico Orlando ‘Il mio è stato un miracolo, ho messo insieme movimenti non politici e partiti per cambiare la storia’. Sono state queste le prime dichiarazioni di Rosario Crocetta quasi presidente. E la storia in Sicilia è davvero cambiata dopo queste consultazioni elettorali, dove ha trionfato prima l’astensione, il disinteresse, mai nell’isola i non votanti avevano superato di gran lunga i votanti, poi la rabbia di Beppe Grillo, che pur non essendo candidato è riuscito con i suoi spettacoli a far diventare il movimento 5 Stelle, il primo partito in Sicilia. Rosario Crocetta è il primo presidente eletto del centrosinistra e come lui stesso ha evidenziato l’unico che è diventato parlamentare europeo basando la sua politica sull’antimafia. Due chiari segnali che in Sicilia c’è un’aria nuova, se è migliore o peggiore di prima, si vedrà, ma che la volontà dei siciliani sia diversa e più libera, queste elezioni lo hanno assolutamente accertato. Anche il flop del Pdl è un segno tangibile del cambiamento, l’isola del 61 a 0, quando Berlusconi decideva senza opposizione, non esiste più, dal 94 ad oggi i galoppini del cavaliere sono riusciti ad azzerare un credito che allora sembrava infinito ed oggi hanno raccolto quanto hanno seminato. I numeri non sono ancora sufficienti per consegnare al nuovo Governo una maggioranza assoluta all’assemblea regionale, il minimo per garantire la superiorità sarebbero 46 deputati, ma è probabile che Crocetta e la sua alleanza non arrivino a questo numero che comunque, sarebbe già risicato per amministrare con serenità. Il nuovo presidente ha già annunciato però, che non farà inciuci, non cercherà di mettere insieme maggioranze bulgare, se non dovesse riuscire ad amministrare si metterà nuovamente in gioco chiedendo il consenso ai cittadini. A quel punto però la sua potenza elettorale sarebbe assolutamente diversa, perché i siciliani hanno davvero voglia di cambiare e lo hanno dimostrato con il voto ed in un certo qual modo anche non andando a votare. Se il nuovo presidente non riuscisse ad amministrare solo per il mero ostruzionismo degli avversari politici, di certo entrerebbe nel cuore del popolo che a quel punto ne farebbe di certo il proprio paladino. Facendo una naturale considerazione, è davvero molto probabile che oggi nell’isola ci sia stata la svolta. Se Rosario Crocetta dimostrerà la volontà e l’onestà dichiarate in campagna elettorale, anche la Sicilia potrà veramente diventare una regione d’Europa.
Non sempre i prodotti col marchio dei supermercati sono di 'seconda fascia'. I prodotti di…
Se stai per affrontare un colloquio di lavoro, scopri come devi metterti seduto. Cambia tutto…
Tornano nella settimana dal 18 al 23 novembre le “Giornate FAI per le Scuole”, manifestazione…
L'Agenzia delle Entrate ha iniziato i suoi controlli. È allarme per tutti Se si vuole…
Sabato: Tempo stabile durante la giornata con cieli per lo più soleggiati su tutta la…
“Io confido che quella del 26 novembre sarà l’ultima conferenza stampa e quindi auspico che…