“L’Unione Europea sulle trivellazioni ci dà ragione. Prima in Parlamento, e poi tra i cittadini e sui mezzi di comunicazione, abbiamo accoratamente denunciato come l’art. 38 dello Sblocca Italia sia una norma ingiusta, pericolosa e fuori dalle regole comunitarie”. Lo ha dichiarato il senatore di F.I. Antonio D’Alì che ha aggiunto come “oggi, dopo la presa di posizione dell’Unione Europea, ribadiamo la richiesta che il governo immediatamente blocchi il rilascio di ogni autorizzazione ai sensi dello stesso articolo, e ciò prima che l’effetto delle giuste censure venga vanificato da eventuali furbizie burocratiche. In settimana presenteremo un ulteriore appello e una diffida al governo in tale direzione che a questo punto non potrà non essere accolta”.
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