Dadone “La P.A. non ha mai chiuso, lo smart working non e’ una vacanza”

ROMA (ITALPRESS) – “La pubblica amministrazione non ha mai chiuso, ha sempre garantito i servizi essenziali ed e’ andata anche oltre col lavoro di medici e forze dell’ordine. Ma non solo. Sono orgogliosa dell’impegno di oltre 3 milioni di dipendenti pubblici: lo dico a chi fa finta di non vedere solo perche’ la critica fa piu’ notizia”. Cosi’ la ministra per la Pubblica Amministrazione Fabiana Dadone, in un’intervista al Corriere della Sera, in merito a quanto affermato nei giorni scorsi da Pietro Ichino, secondo cui nella P.A. lo smart working per molti e’ stata una “vacanza”.
“Lo smart working aumenta la produttivita’, lo dimostrano diversi studi. I dati che abbiamo raccolto e l’assenza di problematiche rilevanti, nonostante l’organizzazione repentina, lo confermano”, sottolinea Dadone, che spiega: “Le pubbliche amministrazioni negli anni non sono state accompagnate in modo adeguato dalla Funzione pubblica. Dettare tempi, dare linee guida, assumersi responsabilita’, non scaricare sui piu’ fragili gli errori: credo che il senso dello Stato parta da qui. Si puo’ dare autonomia alle amministrazioni, ma questo non significa abbandonarle. In ogni caso, dal 10% di presenze in ufficio della fase 1 oggi siamo a circa il 30%”. Lo smart working “presuppone un cambio di passo e chiede ai dipendenti, ma soprattutto ai dirigenti, grandi capacita’ di organizzazione. Non e’ piu’ facile, non sono vacanze.
Se abbiamo avuto gli stessi risultati rispetto al lavoro in ufficio, significa che il dirigente ha capito esattamente di che cosa ci fosse bisogno e il funzionario si e’ messo in gioco nonostante non avesse un confronto diretto con i colleghi – dice ancora la ministra -. Lo smart working e’ piu’ difficile del lavoro in ufficio, perche’ non tutti hanno questa flessibilita’ di pensiero e serve una formazione continua”.
(ITALPRESS).
sat/red
18-Giu-20 09:02