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Da Trapani soffia il vento della memoria, in 50 mila per dire “no alle mafie”

Un vento di emozioni e speranza ha attraversato le strade di Trapani in occasione della trentesima giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti della mafia, organizzata dall’associazione Libera e da Avviso pubblico. Un vento che, dopo trent’anni, non ha mai smesso di soffiare, portando con sé le storie di chi ha lottato per la legalità. Persone di ogni età, attivisti, rappresentanti delle istituzioni, sindacalisti, provenienti da tutta Italia, si sono uniti per ricordare le vittime innocenti delle mafie. In 50 mila per dire “no alle mafie”.

Un lungo serpentone ha attraversato le strade del centro storico della città falcata per raggiungere piazza Vittorio. Ad aprire il corteo, i familiari delle vittime delle mafie, accompagnate da Don Luigi Ciotti.

“Non dobbiamo dimenticare che l’80% dei familiari non conosce la verità o ne conosce solo una parte. Eppure le verità passeggiano per le vie delle nostre città, c’è chi ha visto, c’è chi sa”, ha sottolineato il fondatore di Libera. La piazza di Trapani è diventata per un giorno il simbolo di una lotta che non conosce confini. Il momento più emozionante della giornata è stato quello della lettura dei nomi delle vittime innocenti delle mafia. Un lunghissimo elenco: 1101 i nomi scanditi dal palco: magistrati, sacerdoti, appartenenti alle forze dell’ordine, giornalisti, imprenditori, esponenti politici, semplici cittadini come Barbara Rizzo e i suoi due figlioletti, Giuseppe e Salvatore Asta, vittime della strage di Pizzolungo.

“E’ importante che questo vento parta da Trapani e arrivi in tutta Italia – ha sottolineato Margherita Asta – quel vento della memoria che è rappresentato dalle storie delle vittime innocenti delle mafie. Oggi, partire da Trapani e accendere i riflettori su questa terra è importantissimo, come è importantissimo accendere i riflettori sulla storia del nostro Paese che è rappresentata da tutte le storie delle vittime innocenti delle mafie. Memoria e impegno, quindi ciascuno di noi deve fare la propria parte”.

L’evento si è concluso con un grande abbraccio collettivo. Il vento della memoria continuerà a soffiare. Presenti, tra gli altri, la segretaria del Pd, Elly Schlein, il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini e gli ex procuratori antimafia Pietro Grasso e Cafiero De Raho.

Redazione

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