Da omosessuale a etero: servizio de Le Iene sul palermitano “convertito”
Da omosessuale a etero: la storia di Alessandro, giovane ventenne palermitano, ha scatenato una vera e propria rivolta nel web. A parlare della conversione del giovane sono state Le Iene durante un loro servizio e dalla messa in onda in tanti continuano a parlarne. Giunti a Palermo presso la PDG, chiesa evangelica Parola Della Grazia hanno intervistato il giovane e il pastore Giovanni Porello.
Da omosessuale a etero: “Gesù mi ha restituito la mia identità”
A determinare tanto scalpore sono state le parole del giovane che durante una delle celebrazioni avrebbe sostenuto che la sua conversione, da omosessuale a eterosessuale, sia stata merito di Gesù.
Secondo Alessandro il diavolo si sarebbe insinuato nella sua vita mettendolo davanti ad un muro, il giovane collegherebbe il suo interesse nei confronti degli uomini alla mancanza della figura paterna, al suo bisogno di protezione e al senso di solitudine che lo accompagnava.
Negli ultimi sette mesi, grazie alle preghiere della madre, alle parole della Bibbia e ad una crescita interiore il ragazzo avrebbe compreso che “Il diavolo ha rubato la mia identità ma Gesù gliel’ha strappata e me l’ha ridata”.
Sul web si “urla” al plagio del ragazzo e purtroppo le offese non mancano, sia da parte dell’ex comunità omosessuale al quale il ragazzo apparteneva sia da parte di coloro che ritengono le parole di Alessandro offensive.
I fedeli cederebbero parte dei loro stipendi
Il pastore della chiesa PDG, la più grande chiesa evangelica d’Italia, è Gioacchino Porrello che ha preso le redini del padre.
A destare ancora più scalpore sono state le telefonate giunte alla redazione de Le Iene, una delle quali mandata in onda, secondo cui i fedeli verserebbero il dieci per cento dei loro stipendi alla chiesa.
Porrello tiene a precisare che alcuni fedeli all’interno della comunità sono gay e che loro non hanno alcun tipo di problema con le scelte personali e soprattutto che non sono in alcun modo una setta. Certo è che qualche contraddizione qua e là si coglie facilmente.