Da oggi devi dichiarare anche quanti caffè prendi al bar | Agenzia dell’Entrate all’erta: scatta il CONTROLLO SUI CONSUMI
L’Agenzia delle Entrate ormai non perdona più nulla. Da questo momento devi dichiarare anche quanti caffè predi al bar.
Ancora qui a parlare di Agenzia delle Entrate? Ebbene sì, ancora una volta il caro ente di riscossione dello stato Italiano si mette al centro della cronaca economica italiana. Siamo ancora immersi nel clima da 730 e da pagamento di imposte varie, quindi ci sembra doveroso fare alcuni chiarimenti.
Ormai la cara Agenzia delle Entrate ha dichiarato guerra agli evasori e ogni anno si va alla ricerca delle irregolarità di cui possono macchiarsi i cittadini. Più volte i cittadini hanno affermato che ormai non sono più liberi di fare nulla, che i controlli sono troppo stringenti, una critica che potremmo definire futile considerando che questo è il compito dl caro fisco.
Detto questo, ancora una volta cambiano le carte in tavola. Questo riguarderà buona parte della popolazione, anche coloro che hanno già provveduto all’invio del modello 730.
L’Agenzia delle Entrate grazie alle nuove normative e ai numerosi ed efficienti mezzi che ha a disposizione, può controllare veramente tutto di ogni singolo contribuente. Fare i furbi per pagare meno tasse, non solo è illegale, ma è anche altamente controproducente, ecco tutta la verità in merito a questo.
All’Agenzia delle Entrate non sfugge proprio più nulla
La verità è questa all’agenzia delle entrate ad oggi non sfugge proprio più nulla. Particolare attenzione viene posta nei confronti di quelli che sono i contratti a prestazione occasionale per i quali si è intervenuti a chiarire alcuni aspetti fondamentali. Tali contratti pur offrendo numerose agevolazioni devono essere fiscalmente trattati nella maniera corretta.
In questo mese di luglio poi, ci saranno una serie di novità che riguarderanno proprio il Libretto Famiglia, ovvero il Contratto di Prestazione Occasionale e questo porta all’esigenza di una serie di aggiornamenti dei dati di contratto e anagrafici. Il tutto affinchè si possano semplificare le comunicazioni.
Come provvedere all’aggiornamento
Il contratto di prestazione occasionale permette di regolamentare le prestazioni di lavoro saltuario tra le aziende e i lavoratori. Sono numerosi coloro che decidono di ricorrervi, in particolare per lo svolgimento di lavoro domestico, baby sitter, assistenza anziani, lavori di manutenzione, lezioni private e ripetizioni.
Tutti coloro che hanno un contratto a prestazione devono provvedere all’aggiornamento dei dati, per evitare ulteriori controlli in merito o comunque agevolare eventuali controlli.