Si apre da domani nelle sala Duca di Montalto del Palazzo reale a Palermo la mostra “Via Crucis – la pasion de Cristo” del maestro colombiano Fernando Botero. Si tratta dell’unica tappa italiana, dopo Medellin, New York, Lisbona e Panama. Fino al 27 giugno saranno esposti 27 dipinti a olio e 17 disegni a tecnica mista, china, acquerelli, cera.
L’esposizione è promossa dall’Assemblea regionale siciliana e dalla Fondazione Federico II ed è stata presentata oggi in un conferenza stampa alla quale hanno preso parte il direttore del Museo di Antioqui, in Colombia, a Ana Piedad Jaramillo Restrepo, l’ambasciatore colombiano in Italia Juan Sebastian Betancur, il presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone e il direttore della Fondazione Federico II Francesco Forgione.
“Le opere di Botero raccolte in questa mostra -ha detto la Restrepo- rappresentano una svolta nella carriera dell’artista, la maestria nella composizione dei colori è resa più incisiva dal contrasto con l’asprezza che accompagna l’elaborazione del tema della sofferenza di Cristo. Compaiono ancora una volta i riferimenti a capolavori dell’arte universale e ad altre opere di Botero, insieme con personaggi antichi e moderni gli uni accanto agli altri e alla combinazione di scenari tratti dal passato e spazi contemporanei”.
L’uomo guardato attraverso una lente di ingrandimento, appare rotondo, appesantito in tutte le opere del pittore colombiano che aveva già esposto in Sicilia nel 1988 alcune opere del ciclo “La Corrida” e in quell’occasione aveva visitato la cappella Palatina e i mosaici di Monreale.
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