Curarsi in Sicilia, il progetto che spiega perché evitare la fuga dei pazienti oltre lo Stretto
Entra nel vivo il progetto “Curarsi in Sicilia”, promosso da Insanitas con il contributo del Dasoe (Dipartimento delle Attività Sanitarie ed Osservatorio Epidemiologico) dell’assessorato della Salute. Il 30 gennaio 2024, infatti, si terrà a Palermo (Hotel NH al Foro Italico) il convegno “Mobilità passiva. Come una corretta comunicazione può ridurre i Drg di fuga”.
Durante il corso dei lavori verrà dato ampio spazio alla comunicazione della salute, con accurati approfondimenti sui temi dell’etica, della deontologia e dell’aggiornamento professionale, con un importante focus sulle eccellenze presenti in Sicilia, capaci di erogare adeguatamente le prestazioni di cui ai principali Drg di fuga (Diagnosis Related Group, Raggruppamento omogeneo di diagnosi).
Trapianti di midollo osseo, interventi per obesità, protesi d’anca o di ginocchio: sono alcuni dei principali “drg di fuga” per la Sicilia, cioè quelle prestazioni sanitarie per le quali i siciliani scelgono di farsi curare altrove. Prevalentemente in regioni del nord Italia quali Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia-Romagna. Non sempre però queste scelte sono confortate dalle evidenze scientifiche. Lo studio realizzato da Innogea dimostra, ad esempio nell’ambito delle malattie muscoloscheletriche, come la media delle prestazioni erogate in Sicilia sia migliore non solo di quella nazionale, ma anche della media delle prestazioni erogate nelle regioni dove più spesso i siciliani decidono di andarsi a curare.
Da qui, appunto, l’idea di realizzare il progetto “Curarsi in Sicilia”, che può contare sulla segreteria organizzativa di Collage Spa, il contributo non condizionante di Gilead e Novocure e il patrocinio della Fondazione Siciliana per l’Oncologia.
Il corso formativo del 25 gennaio
Il progetto “Curarsi in Sicilia” prevede pure un corso formativo per giornalisti, medici e altri professionisti della sanità, che si terrà dalle ore 10 del 25 gennaio a Palermo, presso la sede dell’Ordine dei giornalisti di Sicilia, dal titolo “Comunicare la salute, tra etica e deontologia”.
Il format televisivo di 10 puntate dal 28 febbraio al 28 marzo
A questi due appuntamenti faranno seguito dal 28 febbraio al 28 marzo 2024 le prime 10 puntate di un nuovo format televisivo, dal titolo “Curarsi in Sicilia” che, con cadenza bisettimanale, verranno messe in onda sui canali youtube InsanitasTV e Collage-Diretta Medica, e rilanciate dalla testata giornalistica www.insanitas.it con appositi articoli. Il format, della durata di circa 20 minuti per ciascuna puntata e condotto dalla giornalista Giada Giaquinta, prevede la presenza di medici, esperti, analisti e cronisti che punteranno di volta in volta l’attenzione sull’offerta sanitaria di qualità che esiste in Sicilia su specifiche aree di intervento, al fine di offrire un’alternativa alla non sempre giustificata tendenza di andare altrove alla ricerca di cure ritenute a torto migliori.