Col caldo straordinario di questi ultimi giorni, il flagello della spazzatura dimenticata per settimane nelle strade del capoluogo è diventato un vero inferno di cattivo odore e disagio.
Dalla periferia al centro non c’è zona della città dove non ci sia spazzatura dimenticata, ammucchiata intorno ai cassonetti, alle campane della raccolta vetro o in mini discariche improvvisate.
Non è più una questione di responsabilità ma di emergenza sanitaria. Ci sono due colpevoli in questa annosa questione: i cittadini, quelli incivili, irrispettosi che abbandonano spazzatura e ingombranti in ogni angolo senza vergogna e un minimo di senso civico e chi gestisce la raccolta con un servizio da sempre scadente ed insufficiente per il fabbisogno della città.
Dai dati emersi dall’Ecoforum organizzato nell’ambito della terza edizione della campagna Sicilia Munnizza Free, svoltosi a Partinico nella Reale Cantina Borbonica, la provincia di Palermo anche nel 2020 si conferma fanalino di coda nella raccolta differenziata in Sicilia: solo 37 comuni su 82 superano il 65 per cento, erano 24 nel 2019.
La performance provinciale si ferma al 29,68 per cento, senza nessun particolare incremento rispetto al 29,04 per cento del 2019. A pesare è il dato del comune di Palermo fermo al 15 per cento, addirittura peggio di 2 punti percentuali rispetto al 2019.
In via Simone Gulì, a Palermo, la spazzatura invadeva le carreggiate e impediva il transito delle auto, ma anche dopo la rimozione è rimasto il percolato sull’asfalto che col caldo atroce di questi giorni continua ad emanare l’odore nauseabondo dei rifiuti.
In Via Nicastro vicino la salita per Monte Pellegrino (come da foto in evidenza) ci segnalano una vera e propria discarica tra cattivi odori, topi e scarafaggi, la situazione è ormai al limite nonostante le segnalazioni degli abitanti: qui la spazzatura non viene ritirata da settimane.
L’estate è appena iniziata e a giudicare dalla situazione attuale, non si prospetta nulla di buono sul fronte dell’igiene civica e della raccolta, ma ognuno di noi può fare la differenza: conferire la spazzatura nei luoghi e negli orari corretti e fare una buona differenziata dove è già attivo il servizio in città.
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