Cultura, tutto pronto per la notte dei teatri
È la notte dei bambini a teatro, la notte in cui le sale austere del Massimo diventano un campeggio per 120 ragazzini tra sette e undici anni con tende, pigiami, spazzolini, curiosità ed entusiasmo. Domani, sabato 24 giugno “Una Notte a Teatro”, un evento unico nel panorama teatrale nazionale, inserito nella rassegna estiva “Summerwhere”. Tra i mini-ospiti, grazie alla collaborazione dell’assessorato Attività sociali del Comune di Palermo, ci sono dieci piccoli profughi arrivati da soli in Sicilia sui barconi, tecnicamente “minori non accompagnati”, accolti in famiglie assistite dall’associazione Ubuntu. Saranno coinvolti, insieme ai loro coetanei, nella realizzazione della messa in scena di uno spettacolo dopo avere scovato costumi ed elementi scenografici in una grande caccia al tesoro. E poi ancora giochi, proiezioni, attività musicaliU.
Una grande macchina teatrale
Un modo per conoscere la grande macchina teatrale dal di dentro, “un modo per dire ancora una volta – dice il sovrintendente Francesco Giambrone – che siamo aperti a tutti, un modo per innescare l’amore per il teatro sin da piccoli. Credo che qualsiasi bambino che abbia dormito al Massimo per una notte lo considererà per tutta la vita casa propria”. “Una festa della cultura – aggiunge Leoluca Orlando, sindaco e presidente della Fondazione Teatro Massimo – e della collaborazione tra le istituzioni e l’associazionismo. Una festa che vedrà protagonisti i bambini e che si deve alla sensibilità e all’attenzione della dirigenza del Teatro, così come alla grande sensibilità degli scout, presenza sempre attenta alla crescita culturale e sociale dei propri piccoli esploratori”. “Un’iniziativa nel segno della compartecipazione del pubblico – aggiunge il direttore artistico Oscar Pizzo – dove cioè il pubblico ha un ruolo attivo. Un aspetto interessante che sta diventando una caratteristica del Teatro Massimo rispetto agli altri Teatri italiani”.