CULTURA: MISSINEO, “SCOPERTE ECCEZIONALI ALLA VILLA DEL CASALE”(2)
A sud della Villa romana del Casale,
nella zona gia’ trattata in anni precedenti dalla ricerca del
professor Patrizio Pensabene, con gli studenti dell’Universita’ La
Sapienza di Roma, sono state sc…
di redazione
A sud della Villa romana del Casale,
nella zona gia’ trattata in anni precedenti dalla ricerca del
professor Patrizio Pensabene, con gli studenti dell’Universita’ La
Sapienza di Roma, sono state scoperte due nuove aree
archeologiche. “Durante la sistemazione dei terreni per uno scavo
didattico, attorno alla Villa – spiega il direttore dei lavori e
direttore del Parco archeologico della Villa del Casale, Guido
Meli – abbiamo rinvenuto a circa due metri di profondita’ alcune
colonne e una parte di basamento. Gia’ l’anno scorso alcuni scavi
superficiali avevano permesso di ritrovare una parte di colonna
spezzata, che era sembrata fuori contesto, adagiata su uno strato
alluvionale. Ora pensiamo che si tratti di un edificio completo
con tanto di portico colonnato”. La seconda zona di scavo ha fatto
emergere una vasca absidata, rivestita di mosaico, parte di un
piu’ ampio complesso termale, ancora non identificato con
certezza. Le piogge dei mesi scorsi hanno portato alla luce
un’interessante pavimentazione a mosaico, con le pareti con
intonaci dipinti. “Si tratta di un vasto ambiente di circa
ottanta metri quadri, davanti alla vasca termale – continua Guido
Meli – con pavimento a mosaico ancora integro e con disegni
geometrici, simili a quelli presenti in alcuni ambienti della
Villa e gia’ restaurati”. Per l’assessore regionale dei Beni
culturali e dell’Identita’ siciliana, Sebastiano Missineo, “il
ritrovamento, di grande interesse per la comunita’ scientifica,
sara’ oggetto, cosi’ come richiesto dal direttore Meli, di un
intervento di somma urgenza, finanziato dall’assessorato, per una
piu’ completa indagine e conservazione dei reperti. E’ chiaro che
a questo punto, dopo l’apertura definitiva della Villa, che
avverra’ tra meno di un mese, sara’ necessario proseguire le
campagne di scavo, che certamente potranno far scrivere una nuova
pagina della storia di uno dei beni piu’ importanti del patrimonio
culturale siciliano, inserito nella World Heritage List
dell’Unesco”.
fg/ef
071546 Giu 12 NNNN