di redazione
Il Museo regionale d’arte moderna e
contemporanea riparte dalla sua collezione permanente. La raccolta
di opere, acquisite sin dalla nascita del museo nel 2005, e’ stata
presentata questa mattina dall’assessore regionale dei Beni
culturali e dell’Identita’ siciliana, Sebastiano Missineo, e dal
dirigente generale del Dipartimento dei Beni culturali, Gesualdo
Campo. La collezione esposta a Palazzo Belmonte Riso copre circa
sessant’anni di storia e presenta i lavori di Carla Accardi,
Pietro Consagra e Antonio Sanfilippo, Salvo ed Emilio Isgro’,
Croce Taravella, Alessandro Bazan, Laboratorio Saccardi, fino a
Christian Boltanski, Jannis Kounellis, Richard Long. Le opere di
questi ultimi due artisti (i famosi “armadi” e il “cerchio della
vita”) non fanno parte di questa prima parte dell’esposizione ma
saranno presentati in un altro evento, che sara’ organizzato a
fine settembre: in quell’occasione la collezione permanente sara’
messa in mostra per la prima volta in maniera completa.
“L’esposizione permanente della nostra collezione – dice Missineo
– e’ un motivo di orgoglio perche’ non solo e’ bella da vedere ma
era ingiusto tenerla chiusa dentro un deposito. E’ solo un primo
passo: le opere piu’ affascinanti come gli armadi sospesi di
Kounellis o Circle of Life di Richard Long, quest’ultimo
attualmente in prestito alla Fondazione Orestiadi di Gibellina,
andranno in mostra a fine settembre completando cosi’ il percorso
espositivo. Attorno alla collezione permanente svilupperemo una
serie di mostre temporanee, come “Piu’ a Sud” che per prima ci
accompagna nella riapertura del museo, e inoltre realizzeremo
alcune iniziative legate alla valorizzazione degli artisti
siciliani attraverso la riapertura dello sportello Sacs. La nuova
sfida di Riso sara’ di cercare nuove prospettive per il futuro e
in questo senso il comitato di esperti appena istituito, potra’
aiutarci a individuare nuove linee di sviluppo per il museo e per
l’intero settore dell’arte contemporanea in Sicilia. Oggi –
conclude l’assessore – Riso riparte: le polemiche per fortuna sono
finite, il museo invece continua a vivere”. Insieme alla
collezione permanente, il Museo regionale d’arte moderna e
contemporanea ospita, dal 17 maggio al 30 settembre, “Piu’ a Sud –
Un progetto per Lampedusa”, mostra curata da Paola Nicita che
raccoglie le riflessioni di tre artisti, Francesco Arena, Emanuele
Lo Cascio e Sislej Xhafa, che pongono al centro della loro
indagine temi sociali e politici legati all’isola, negli ultimi
tempi al centro delle cronache, attraverso un’analisi sociale
sullo spostamento, inteso come modifica globale, sociale ed
emotiva. Le mostre sono visitabili tutti i giorni, da martedi’ a
domenica, dalle 10 alle 20. Chiuso lunedi’. Biglietto 6 euro, 1
euro per i residenti.
fg/ef
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