Un centro internazionale per lo studio e la ricerca interdisciplinare sui Beni culturali costieri e del mare. La struttura, in collaborazione tra l’assessorato regionale ai Beni culturali e il Consiglio nazionale delle ricerche, nascera’ nell’area dell’ex Tonnara di Capo Granitola, a Campobello di Mazara, in provincia di Trapani, grazie alla convenzione firmata dagli assessorati regionali ai Beni culturali e all’Identita’ siciliana e al Territorio e Ambiente e dall’Istituto per l’ambiente marino costiero del Cnr. Il centro regionale, che sara’ realizzato grazie ai fondi del Po-Fesr 2007-2013, sara’ articolato in diversi laboratori altamente specializzati e si propone di diventare il riferimento internazionale, in particolare per il bacino del Mediterraneo, nello studio delle problematiche per il restauro e la valorizzazione dei beni culturali legati al mare. E’ previsto l’acquisto di attrezzature e tecnologie innovative e saranno realizzate anche una biblioteca, aule didattiche, una sala multimediale e il museo del mare e del territorio. “Siamo soddisfatti – ha detto l’assessore ai Beni culturali, Sebastiano Missineo – per questo importante accordo con il Cnr che, da un lato, ci consentira’ di restaurare un sito di straordinaria bellezza come l’ex Tonnara di Capo Granitola, e dall’altro di creare e sviluppare un polo d’eccellenza internazionale per lo studio, la tutela e la valorizzazione dell’archeologia marina. Un risultato ottenuto attraverso un proficuo uso dei fondi europei e grazie all’impegno di tutte le strutture dell’assessorato coinvolte, le cui professionalita’ rappresentano un fiore all’occhiello per la Sicilia”. Partner scientifico dell’iniziativa e’ l’Istituto per l’ambiente marino costiero del Cnr che nell’ex Tonnara di Capo Granitola ha una sede, nella quale opera l’Osservatorio regionale della biodiversita’ dell’ambiente marino e terrestre, ente che si occupa di svolgere attivita’ di sperimentazione e ricerca, per un uso sostenibile delle risorse naturali e per la valorizzazione delle risorse paesaggistico-ambientali. “L’obiettivo della convenzione – spiega Salvo Mazzola, direttore dell’ Istituto per l’ambiente marino del Cnr – e’ di ampliare la nostra struttura, che ha tra i suoi compiti principali il monitoraggio della biodiversita’ marina, e integrarla con le attivita’ che verranno promosse dal centro studi regionale sui beni culturali del mare e della costa. Il primo passo sara’ la ristrutturazione della Tonnara, ma in futuro abbiamo in programma di sviluppare una serie di progetti scientifici per coniugare le nostre rispettive conoscenze sull’habitat marino”. fg/sl 201647 Gen 12 NNNN
(Regione Sicilia)