Cuffaro: “A sostegno di Musumeci tutti quelli che stavano con me”

E’ guerra di dichiarazioni tra Nello Musumeci e Totò Cuffaro.

Il botta e risposta tra Musumeci e Cuffaro

Il botta e risposta al vetriolo è iniziato ieri quando Musumeci, scatenando l’ira dei suoi stessi alleati ha dichiarato che “la malapolitica è ovunque”, anche nel centrodestra che si è trovato a governare. E’ un Musumeci senza peli sulla lingua, quello che viene intervistato da Radio Italia 60, e che va a ruota libera, parlando di libertà politica e onestà. “Non assolvo nessuno, le responsabilità della cattiva politica sono di tutti – dice -. Non ho mai fatto alleanze con Cuffaro e Lombardo, sono un uomo libero”. E poi la stoccata all’ex presidente della Regione: “Nel 2006, già rinviato a giudizio, si presentò agli elettori ottenendo un milione e mezzo di voti. Questa è una terra che soffre di Alzheimer politico, che dimentica”.

Parole che pesano come macigni, a pochi giorni dalla presentazione delle liste, e dopo la sfida lanciata da Giancarlo Cancelleri a confrontarsi proprio sui temi della legalità. Un autogol secondo tanti suoi sostenitori, che lo hanno invitato subito a chiarire, e con i partner politici e con l’elettorato, come il senatore di Forza Italia, Vincenzo Gibino.

La replica di Cuffaro

E mentre inizia il dibattito interno al centrodestra, non tarda ad arrivare la replica di Cuffaro. “Non capisco come possa, Musumeci, dichiarare le cose che ha detto senza rendersi conto che nelle sue liste e intorno a lui ci sono tutti quelli che stavano con me e con Lombardo e non in posti secondari e, tra l’altro, non capisco come questi non sentano il bisogno di non farsi insultare da lui”. L’ex governatore lancia anche una previsione: “Musumeci sarà eletto”, ma con migliaia di voti in meno rispetto a quelli che presi da Cuffaro.

L’appello a Sgarbi

E chissà che tra questi voti non ci siano anche quelli della lista “Rinascimento” di Vittorio Sgarbi, che ironia della sorte, è sostenuto proprio dall’ex presidente della Regione. Musumeci, infatti, ha teso la mano al famoso critico d’arte: “Chiedo all’amico Vittorio Sgarbi un atto di servizio a favore dell’Isola, che lui tanto conosce e ama. Gli chiedo di continuare la sua civica battaglia di ‘”Rinascimento” accanto a me. Abbiamo bisogno della sua genialità e del suo dinamismo”.