Politica

Cuffaro: “I dipendenti regionali sono una risorsa, occorre valorizzarli”

“Gli anni di governo vissuti a capo dell’Amministrazione  regionale, certamente non privi di inefficienze e molti errori, così  come tutto quello che ho avuto modo di osservare nel periodo successivo,  mi suggeriscono grande chiarezza su un punto. La realizzazione degli  obiettivi programmatici di coalizione, grandi o piccoli che siano, passa  da una irrinunciabile premessa funzionale: recuperare la dovuta  attenzione politica verso i temi organizzativi dell’Amministrazione  regionale e soprattutto verso le donne e gli uomini che in essa operano  professionalmente”. Lo dichiara il commissario regionale della Dc, Totò  Cuffaro.

“Troppe volte abbiamo assistito e ancora assistiamo a speculazioni a  buon mercato sul ruolo e le capacità dei lavoratori regionali, al solo  scopo di guadagnare effimeri momenti di consenso. I dipendenti della  Regione sono, piuttosto, una risorsa da riconoscere e valorizzare  pienamente. Responsabilità della politica – prosegue – è quello di  fornire gli strumenti riorganizzativi, strumentali e finanziari  necessari a realizzare quel deciso cambio di passo che pure è necessario  per un’amministrazione che sappia davvero porsi al servizio di  cittadini, imprese e corpi intermedi siciliani”.

“Il lavoro di tutti coloro che attualmente operano all’interno degli  uffici regionali è indispensabile per affrontare organicamente e consapevolmente questo passaggio così delicato – prosegue -, segnato  innanzitutto dall’obbligo di efficiente e tempestiva gestione dei fondi  europei e dello stesso PNRR, strumenti prioritari per dare molte delle  risposte che i siciliani attendono”.

“Il tema riguarda, in primo luogo, il rapporto con la dirigenza  regionale, da riconsiderare per meriti e responsabilità effettive al  netto dell’assillo per la fidelizzazione politica, superando, con gli  opportuni interventi legislativi, le incertezze che da troppo tempo  segnano il suo assetto ordinamentale. Allo stesso tempo non può  disconoscersi l’urgenza di reperire, attraverso procedure di  reclutamento tanto immediate quanto rigorose e trasparenti, nuove  risorse dirigenziali che, oltre a contrastare il depauperamento di risorse dirigenziali determinatosi in questi anni, possano rispondere al fabbisogno di competenze professionali nuove ed emergenti, ormai  indispensabili per sostenere la sfida di unacompetizione globale a cui  l’intero sistema socio-economico siciliano è chiamato”, conclude  Cuffaro.

Redazione

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