Crollo a Catania, bimba di 10 mesi respira spontaneamente

CATANIA – Le equipe mediche dell’ospedale Garibaldi Nesima di Catania che assistono la bimba di 10 mesi rimasta gravemente ferita nel crollo della palazzina di via Crispi hanno previsto per oggi l’attivazione di “una ‘finestra’ dal punto di vista neurologico” per potere “valutare ulteriori percorsi diagnostici”. La piccola “rimane intubata, ma ha ripreso una respirazione e una motilità spontanee”. Un’evoluzione che “conforta” i medici, che restano prudenti in attesa di “valutare i postumi dell’incidente”. Dal punto di vista neurochirurgico la bambina è considerata “assolutamente stabile: la disamina delle immagini neurologiche – spiegano i medici – non mostra in atto alcuna indicazione di un intervento neurochirurgico, che riteniamo possibile, ma non significativamente probabile”. Il rischio maggiore, in questo momento, è che “la piccola paziente, ma è un’ipotesi di poca consistenza, possa sviluppare un ematoma infracranico che richiederebbe un intervento di neurochirurgia di drenaggio”.

Nello stesso ospedale Garibaldi Nesima, ma nel reparto semi intensivo della Rianimazione, è ricoverata da ieri sera la 69enne che ha riportato dei traumi toracici e un versamento pleurico. Si trova invece, con la prognosi riservata, nel Civico di Palermo il 60enne che abitava al primo piano dell’edificio e che ha riportato ustioni sul 15 per cento del corpo e ha problemi polmonari per l’inalazione di fumo e polvere.
Nel crollo della palazzina, che sarebbe avvenuto dopo l’esplosione di una o più bombole del gas, è rimasta uccisa la 85enne Agata Strano, che viveva da sola al secondo piano. La deflagrazione l’ha sorpresa mentre dormiva nel suo letto.
Nella palazzina, finite le operazioni di soccorso, sono in corso accertamenti da parte di tecnici dei vigili del fuoco specializzati in questo tipo di disastri. La loro relazione sarà inserita agli atti dell’inchiesta che ha aperto il procuratore di Catania, Carmelo Zuccaro, per disastro colposo, delegando le indagini alla polizia di Stato.

(Ansa)