Crocetta: “Strumentali le polemiche sulle deliberazioni di Giunta”
“In merito alle polemiche sulle deliberazioni di giunta voglio precisare che la materia su cui si sta dibattendo è regolata dalle leggi e che stiamo operando nel rispetto della medesima. Non esiste il divieto all’esercizio dell’attività di governo esiste invece l’obbligo e ad esso ci atteniamo, ad operare fino all’ ultimo giorno assicurando la governabilità e il rispetto delle leggi. La polemica più strumentale, penso l’abbia fatta l’on. Marco Falcone quando mi invita a non nominare il nuovo Assessore ai Beni Culturali”.
Lo dice in una nota il presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta.
“E’ singolare che un rappresentante di una forza politica, fuori dalla coalizione di governo, intervenga su una scelta che non può che essere del Presidente. legittimamente titolato ad indicare i componenti della Giunta. Tale nomina, del resto, decadrà automaticamento quando sarà proclamato nuovo il nuovo Presidente. Quella poi del Ciapi e le varie contestazioni sui precari, sono veramente assurde. Il collegato alla finanziaria è stata esitato il 12 agosto 2017 ed ha previsto risorse per l’impiego dei lavoratori degli sportelli multifunzionali presso il Ciapi. Nel mese di agosto gran parte dei dirigenti e dei funzionari della pubblica amministrazione erano in ferie, non si capisce, dunque, chi avrebbe dovuto fare gli atti istruttori necessari, chi avrebbe prodotto i necessari pareri tecnici per completare il conseguente percorso amministrativo”.
Le nomine
“In merito alle nomine non è consentita la vacatio amministrativa. Le nomine vorremmo non farle, ma siamo obbligati dalla Legge. Con il collegato è stato istituito, con legge, il Dipartimento dei servizi informatici e tale nuovo soggetto richiede la nomina di un direttore. Altre nomine sono obbligatorie, ad esempio nel momento in cui l’Amminstratore di Riscossione Sicilia si è dimesso non può lasciare la società senza una guida a meno di non rischiare il mancato pagamento dei fornitori e degli stipendi e persino la mancata risoluzione della vicenda MPS”.
“È chiaro che dobbiamo nominare l’amministratore che, ovviamente, sarà interno all’amministrazione regionale. Stiamo nominando interni e solo interni. Le polemiche le rispedisco ai
mittenti che dimenticano che in altri tempi, in prossimità delle elezioni, si son compiute ben altre operazioni”.