Palermo, 22 Apr. – “Ospitiamo una delegazione della Lukoil, guidata dal suo presidente. Una visita che viene dopo una serie di incontri nei mesi scorsi. Una visita importante per il settore dell’industria chimica della Sicilia, che potrebbe avere un grosso rilancio. Nei prossimi giorni, in altre parti della Sicilia incontreremo rappresentanti dell’Eni, per progetti dello stesso livello. In passato di industria si è sempre parlato male, perché non rispetterebbe l’ambiente. Ma oggi, anche per l’industria non è conveniente non rispettare l’ambiente, viste le enormi penalità alle quali andrebbero incontro”.
Così il Presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, ha esordito a inizio conferenza stampa a Palazzo d’Orleans, nella solita sala Alessi, per presentare ai cronisti gli imprenditori russi che rileveranno la Erg di Siracusa.
“Molte industrie sono già andate incontro a modifiche delle loro modalità produttive. Eni è in ritardo, ma la partita è aperta. La Lukoil invece ha pronto un investimento equivalente a 1,5 milioni di euro: il progetto sorgerà nel Siracusano, e darà lavoro anche all’indotto. Si tratta di un progetto che rilancerà l’economia di quella provincia. La Regione ha manifestato la massima disponibilità. È già quasi pronta la legge sulla sburocratizzazione, che accelererà l’iter per le autorizzazioni. La Regione è molto interessata ad accogliere investimenti stranieri. E sono felice che il presidente della Lukoil mi abbia invitato in Russia per incontrare gli industriali russi. L’iniziativa della Lukoil consente di intervenire in modo forte su un settore, quello della raffinazione, che in Europa è stato travolto dalla concorrenza cinese”.
Il presidente della Lukoil, Alekperov ha aggiunto: “Oggi è una giornata importante: avremo un Cda allargato a Siracusa, nel nostro stabilimento. Tutti i membri del Cda sono lì per parteciparvi. Tutti sappiamo che questo settore al momento vive un momento difficile. La concorrenza spietata dall’India e Usa sta colpendo le raffinerie europee. Abbiamo coinvolto una società che ci ha presentato sessanta scenari di sviluppo. Tutti sono fondati su due aspetti. Il primo è il miglioramento della tecnologia usata per questo tipo di stabilimento. Il secondo è il miglioramento dei processi, che consenta di rispettare l’ambiente. Si tratta di investimenti enormi, che non possono essere compiuti senza coinvolgere le istituzioni siciliane, il governo siciliano e le istituzione europee. Ringrazio il presidente Crocetta per aver i dato la possibilità di discutere il nostro progetto e per il sostegno assicurato. Abbiamo concordato di incontrarci una volta ogni sei mesi per verificare come procedono i lavori. Sono sicuro che cominciando questo progetto avremo anche l’interesse del governo nazionale e delle istituzioni europee. L’Europa non vuole vedere morire le raffinerie. Abbiamo intenzione di lavorare, investire e ottenere grandi risultati. E sono sicuro che questo incontro col presidente Crocetta consentirà di compiere il progetto nel più breve tempo possibile. Ogni tappa del progetto avrà un capitolo che riguarderà l’ambiente, e saranno concordate con i rappresentanti della società”.
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