di redazione
Palermo, 14 mag. – Da palazzo d’Orleans tuona il presidente della Regione siciliana Crocetta: “Questa finanziaria e’ veritiera, e’ la migliore degli ultimi vent’anni”. In compagnia degli assessori Luca Bianchi (Ass. Economia), Patrizia Valenti (Ass. Funzione pubblica) e Ester Bonafede (Ass. Famiglia) il presidente parla della legge che e’ stata impugnata nei suoi 21 articoli dal commissario dello Stato, che corrispondo a un terzo del totale.
Così continua il presidente Crocetta: “Cosa avrebbero fatto gli altri? Avrebbero licenziato tutti i percari, e questo avrebbe fatto sviluppo? Cosi si sarebbero ridotti ancora di piu’ i consumi”. “La nostra linea di sviluppo – ha proseguito Crocetta – e’ chiara: utilizzo dei fondi europei, programmazione e infrastrutture. Poi risanamento del bilancio e l’abbiamo avviato, recuperiamo 1 miliardo e 200 mila euro dell’anno scorso, garantendo un bilancio in equilibrio. Terzo elemento nessuna macelleria sociale. E’ finito il tempo delle proteste, ora ci vuole il tempo della responsabilita’”.
Commentando la pesante censura operata dal commissario dello Stato Carmelo Aronica continua: “Devo dare atto al commissario dello Stato di esser stato molto corretto anche se, su qualche questione specifica, qualche impugnativa di troppo forse c’e’ stata. Con questo commissario non abbiamo avuto problemi, la maggior parte delle cose bocciate sono vere. Forse – ha concluso- se proprio dovessi esprimere una mia opinione, vedrei meglio la sua funzione esercitata dall’Alta corte siciliana, sarebbe un modo piu’ lineare di affrontare la questione”.
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