Crocetta: In giunta non ci saranno deputati

Una giunta regionale in tempi brevi composta da assessori di alto profilo e di elevata competenza in grado di realizzare un programma condiviso di riforme, che sappia coniugare tutte le esigenze.

di redazione

Roma, 15 nov. – Una giunta regionale in tempi brevi composta da assessori di alto profilo e di elevata competenza in grado di realizzare un programma condiviso di riforme, che sappia coniugare le esigenze di risanamento economico-finanziario con il rilancio dello sviluppo produttivo e con particolare attenzione al tema del lavoro e della legalità. È questo quanto si legge in una nota congiunta, a conclusione dell’incontro a Roma tra il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, e i segretari regionali di Pd e Udc, Giuseppe Lupo e Gianpiero D’Alia. Alla riunione erano presenti anche il segretario nazionale dell’Udc Lorenzo Cesa, il coordinatore della segreteria nazionale del Pd Maurizio Migliavacca e i responsabili Enti Locali dei due partiti Davide Zoggia e Mauro Libè. Nel corso della riunione è stato espresso l’apprezzamento per il lavoro svolto dal neo-presidente e ribadita la necessità di coinvolgere, anche a livello nazionale, le forze della coalizione a sostegno dell’azione del presidente Crocetta per affrontare la grave crisi economica e sociale che colpisce la Sicilia. Intanto il neo governatore ha assicurato che in giunta non ci saranno deputati. Un principio che se rispettato metterebbe fuori gioco Concetta Raia e Franco Rinaldi, rieletti all’ARS nelle file del Pd. Crocetta confermerebbe invece la presenza in giunta di Mariella Maggio, dato che lei non è mai stata al parlamento siciliano. Si tira ufficialmente fuori Beppe Lumia e si aprono le porte per Luigi Cocilovo. Non ha ancora sciolto la riserva invece il procuratore aggiunto di Caltanissetta Nicolò Marino. Il governatore intenderebbe affidargli la delega all’energia ma il pm non ha ancora deciso se accettare l’incarico. Si sono già insediati Lucia Borsellino alla Sanità e Franco Battiato al Turismo. Sugli altri nomi, il confronto rimane aperto. Quattro posti spetterebbero al PD e tre all’UDC, mentre non dovrebbero esserci rappresentanti di altre forze politiche. Il via libero definitivo alla giunta arriverà non prima di un’altra riunione a Roma prevista per giovedì prossimo.