Palermo, 6 mag. – Diventa “luogo di interesse culturale” il casolare in cui venne troivato ucciso il 9 maggio 1978 Peppino Impastato, ucciso da Cosa nostra. Lo ha deciso la Giunta regionale siciliana, presieduta da Rosario Crocetta che ha condiviso oggi l’atto di avvio del procedimento dell’assessorato ai Beni Culturali, con il quale si dichiara luogo di interesse culturale. ”La giunta – ha detto il presidente – ha inteso cosi’ affermare non solo l’importanza della memoria ma anche la necessit’ di predisporre un progetto di valorizzazione del sito, che possa favorire la crescita della coscienza civile delle nuove generazioni e dei cittadini”. “Peppino Impastato – continua Crocetta – ‘ uno degli esempi pi’ fulgidi dell’impegno civile e sociale del popolo siciliano e del ripudio concreto della mafia”.
“Una lotta che Peppino conduceva ogni giorno, attraverso le sue denunce con nomi e cognomi, unendo insieme la difesa dei deboli e la lotta contro prepotenza e malaffare. Con la decisione che abbiamo condiviso con l’assessore Furnari e con l’intera giunta, si manterr’ l’uso pubblico del sito e la sua integrita’ – dice – La memoria non ‘ un fatto solo del passato, ma deve essere sempre viva e non pu’ essere solo celebrativa, come ci ricordano i tanti ragazzi che nei cortei gridano “Peppino è vivo e lotta insieme a noi”.
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