Crisi idrica in Sicilia, i nuovi dati degli invasi: l’emergenza non è finita

Le precipitazioni verificatesi nei giorni delle festività natalizie hanno consentito di accumulare circa 2,7 milioni di metri cubi d’acqua negli invasi. Tuttavia, queste hanno solo in parte compensato gli effetti di un periodo di siccità eccezionalmente severo che si protrae da almeno due anni.
I quattro invasi (Poma, Rosamarina, Scanzano, e Piana degli Albanesi) attualmente registrano, rispetto allo stesso periodo del precedente anno, una riduzione percentuale di oltre il 60%.
Pertanto, il livello di attenzione per l’emergenza idrica nel territorio della provincia di Palermo deve rimanere alto.

Allo stato attuale rimangono, di conseguenza, confermate tutte le misure di riduzione dell’immissione in rete attuate già a partire dai primi mesi dello scorso anno consistenti in limitazioni di pressione nei distretti centrali della rete di Palermo e razionamento per un giorno la settimana negli altri distretti, secondo la programmazione già comunicata.

Amap è in continuo contatto con la Cabina di Regia per l’Emergenza Idrica in Sicilia e con le Amministrazioni Comunali per il monitoraggio delle condizioni di approvvigionamento e distribuzione idrica in tutti i comuni gestiti.

Al fine di aggiornare costantemente la popolazione sull’evolversi della situazione, sul sito di Amap verranno pubblicati, con cadenza settimanale a partire dal prossimo 17 gennaio, i dati relativi ai volumi utili accumulati negli invasi che alimentano il sistema idropotabile gestito.

Nella consapevolezza dei possibili disagi che le misure di limitazione determinano agli utenti, Amap rinnova l’invito a un utilizzo consapevole della risorsa, a evitare gli sprechi e a limitare fortemente gli utilizzi dell’acqua non riconducibili alle primarie necessità idropotabili ed igienico-sanitarie.