Crisi economica Palermo, l’appello del sindaco Orlando a Conte
Crisi economica Palermo. “Il dibattito incentrato sulla data di apertura di alcune attività commerciali mi sembra del tutto fuorviante. Ci sono migliaia di imprese per le quali il problema non è più “QUANDO” riaprire, ma piuttosto “SE SARA’ POSSIBILE” riaprire.
Credo che a molti sfugga la vastità e la profondità del danno strutturale che il blocco totale di alcune attività economiche ha determinato.
Ci sono imprenditori che non hanno incassato un euro per quasi due mesi durante i quali hanno dato fondo a tutti i propri risparmi; ci sono imprese che anche con una riapertura parziale e scaglionata non potranno sostenere le spese vive di gestione.
Crisi economica Palermo: occorre un piano nazionale e regionale per il sostegno alle imprese
Quello che serve è un piano complessivo per l’economica che non sia un semplice calendario di aperture, né, tanto meno, una lista della spesa dove si aggiungono soluzioni parziali e non risolutive.
Occorre un piano nazionale e regionale per il sostegno alle imprese, che unisca provvedimenti diretti – come i finanziamenti a fondo perduto – ed indiretti – come gli sgravi o le esenzioni fiscali, per le quali occorre però trovare forme di compensazione per le minori entrate dei Comuni, a loro volta a rischio di bancarotta e di non
poter garantire servizi essenziali.
Per questo abbiamo chiesto come ANCI che arrivi quanto prima un nuovo DPCM e per questo chiediamo con forza di interloquire col Governo regionale perché per tutte le misure allo studio sia forte l’interlocuzione con gli Enti locali nell’ottica della collaborazione istituzionale e della visione d’insieme.
Fermo restando che occorre riaprire al più presto possibile tutte le attività in cui potranno essere garantite le condizioni di sicurezza e prevenzione, credo però che senza una visione strategica la nostra economia non si riprenderà facilmente da questa crisi.”