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Crisi: Contribuenti.it, dilaga l’usura in tutta Italia. +155% in un anno

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di redazione

Napoli, 19 mag – Allarme usura in tutta Italia.”Nel 2012 sta dilagando l’usura in tutta Italia +155,2%, ed
in particolare in Campania +183,2%, a seguito della grave
situazione di difficolta’ economica in cui versano le
famiglie e le piccole imprese. Il sovra indebitamento delle
famiglie in Italia, ad aprile 2012, e’ cresciuto del 227,4%,
rispetto allo stesso mese del 2011 e l’usura e’ aumentata del
155,2%”. Lo rilevano i dati di Krls Network of Business Ethics
diffusi oggi a Napoli nel corso del convegno ”Il sovra
indebitamento delle famiglie e la riscossione dei tributi in
Italia”, che saranno pubblicati prossimamente su
Contribuenti.it Magazine dell’Associazione Contribuenti
Italiani. ”In Italia nel 2012 sono a rischio d’usura 3.110.000
famiglie e 2.530.000 piccoli imprenditori – afferma Vittorio
Carlomagno presidente di Contribuenti.it Associazione
Contribuenti Italiani -. Ad aprile 2012 il debito medio delle
famiglie italiane ha raggiunto la cifra di 43.400 euro,
mentre quello dei piccoli imprenditori ha raggiunto il tetto
dei 64.200 euro”. ”Al primo posto delle regioni esposte all’usura – afferma
Vittorio Carlomagno presidente dell’Associazione Contribuenti
Italiani – troviamo la Campania +183,2%, Calabria + 179,3%,
Liguria +175,3%, Valle d’Aosta +169,4%, Toscana +167,6%,
Sicilia +167,1%, Lombardia +164,2%, Piemonte +160,4%, Abruzzo
+157,7%, Puglia +156,8%, Emilia Romagna +154,1%, Veneto
+153,2%, Lazio +152,9%, Liguria +152,7%, Friuli V-Giulia
+152,4%, Umbria +151,8%, Trentino-A.Adige +151,7%, Sardegna
+151,6%, Basilicata +150,4%, Marche +149,7% e Molise
+148,2%. ”L’aggressione al patrimonio familiare da parte delle
esattorie, dei compra oro, e dei giochi d’azzardo, la
impossibilita’ di accesso al credito bancario, l’aumento
delle tasse sul consumo – continua Carlomagno – stanno
trascinando migliaia di famiglie e piccole imprese nelle
mani di spregiudicati usurai”. ”I dati – conclude Carlomagno – confermano che il
fenomeno sta aumentando e l’apice potrebbe essere raggiunto
nel mese di giugno in coincidenza con il pagamento dell’IMU e
delle tasse annuali. In passato, ogni qual volta l’economia
ha segnato brusche frenate, l’usura ha subito delle forti
crescite. Ora c’e’ un ulteriore problema: oltre la poca
propensione alla elargizione del credito associata a
commissioni insopportabili applicate dalle banche e dalle
esattorie, si sta registrando una aggressione al patrimonio
familiare da parte del fisco, sia direttamente mediante la
riscossione coattiva, che indirettamente attraverso l’uso
spregiudicato dei giochi d’azzardo legalizzati, costringendo
numerose famiglie monoreddito a richiedere prestiti a
spregiudicati usurai o a vendere a prezzi stracciati il
proprio patrimonio ai compra oro”. Contribuenti.it ”chiede urgentemente al governo di
sospendere la riscossione delle imposte nei confronti di
tutti coloro che sono assistiti dalle benemerite Fondazioni
Antiusura o che hanno perso il lavoro negli ultimi anni, di
bloccare il gioco di azzardo legalizzato e le aperture
indiscriminate dei compra oro in tutti i centri storici delle
citta’ e, soprattutto, di riformare urgentemente il fisco,
accorpando la funzione di accertamento e riscossione
direttamente in testa al Ministero dell’Economia e delle
Finanze, che metta al centro dell’azione la trasparenza,
equita’ ed imparzialita’, abbandonando per sempre la logica
del profitto”.com/mau

Redazione

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