Criminalità Palermo, arrestato a Ballarò un giovane del Gambia

Criminalità Palermo. La Polizia di Stato ha assicurato alla giustizia un giovane malvivente ritenuto responsabile di una rapina compiuta, due notti orsono, in via Aurispa e fortemente sospettato di averne compiuta un’altra, in viale Regina Elena e di averne tentate altre due in diverse zone del capoluogo, nel corso della stessa notte. Si tratta di un 19enne gambiano, DARBOE Dawda, senza fissa dimora.

A distanza di poche ore, sulla linea di emergenza “113” sono giunte diverse segnalazioni di cittadini, vittime e testimoni, degli assalti riconducibili, per descrizione dell’autore, ad uno stesso soggetto, evidentemente itinerante lungo diversi quartieri, anche distanti tra di loro.

Le segnalazioni convergevano infatti, nell’attribuire gli assalti allo stesso individuo, di etnia africana, con un preciso abbigliamento, a bordo di una piccola auto scura.

Criminalità Palermo, diversi episodi nel corso della stessa notte

Intorno alle 2:00, due cittadine rumene sono state avvicinate dal giovane in via Archimede, una è stata bloccata ai polsi ma è riuscita a gridare, divincolarsi e fuggire: è questo il primo episodio segnalato alla Polizia.

Alle 2:30, in viale Aiace, un gruppo di giovani fermi in strada a bordo di una vettura è stato avvicinato da un cittadino extracomunitario il quale, con il pretesto della richiesta di una sigaretta, li ha minacciati, chiedendo la consegna del cellulare. L’automobilista della vettura è riuscito ad avviarla ed allontanarsi: sarebbe stato questo il secondo tentativo di rapina.

Alle 02:45, in viale Regina Elena, un giovane è stato vittima di una rapina compiuta da un cittadino africano a bordo della solita piccola auto, corrispondente per marca e modello a quella segnalata in precedenza,  il quale, questa stavolta, sarebbe riuscito a sottrarre alla vittima il cellulare e una chiave di vettura.

Infine, in via Aurispa, l’ultimo episodio: una 20enne poco prima di rincasare, sul marciapiede è stata affiancata da una piccola autovettura scura, uguale alla precedente, raggiunta, bloccata per il braccio da un cittadinio extracomunitario e minacciata. Privata del cellulare e ancora provata per quanto accaduto, la vittima sarebbe stata poco dopo raggiunta e rincuorata dagli agenti di una Volante della Polizia di Stato.

Grazie ai racconti dei testimoni, la polizia è riuscita ad identificare l’auto del malvivente

La mole di elementi indiziari e di riscontri oggettivi accumulata dai poliziotti in seguito alla rapida sequenza degli assalti ha consentito agli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico di ricostruire un quadro credibile in ordine all’autore dell’ultimo episodio di rapina ed al vettore, di cui sono riusciti a ricostruire parzialmente la targa, usato dal malvivente per compiere il crimine ed al contempo di raccogliere concreti sospetti in ordine all’attribuibilità allo stesso soggetto delle altre rapine, tentate e consumate, segnalate quella notte.

Nel giro di pochi minuti, hanno così organizzato un capillare dispositivo di sicurezza e controllo ad ampio raggio. In prima battuta, qualche minuto prima delle 4:00, gli agenti hanno rinvenuto l’auto utilizzata per le rapine parcheggiata a Ballarò, ma senza passeggeri. Gli agenti hanno quindi battuto palmo a palmo la zona, fino a quando, all’Albergheria, in via Trappetazzo, è stato individuato un cittadino extracomunitario, fortemente somigliante a quello descritto da vittime e testimoni quale autore dei diversi episodi criminosi. Questi, alla vista dei poliziotti ha tentato di fuggire tra i vicoli, ma dopo un breve inseguimento è stato raggiunto e tratto in arresto.

All’interno dell’auto rinvenuta, poi risultata rubata, è stata ritrovata la cover del cellulare sottratto alla vittima della rapina consumata in via Aurispa. Ulteriori indagini sono in corso per risalire ad eventuali complici del malvivente.