Cresce il focolaio al Civico di Palermo, 32 positivi tra i sanitari

Al pronto soccorso del Civico di Palermo salgono a 32 i positivi tra il personale sanitario. Gli operatori avevano chiesto lo stop delle attività nel presidio per un paio di giorni. Ma l’area di emergenza non si è fermata.

Fino a dieci giorni fa erano 25 i positivi, ora dopo quattro turni di tamponi il numero è cresciuto e il personale è in allarme.

“La situazione è molto grave – denuncia Angelo Collodoro, vice segretario regionale del Cimo – e la prova è che molti pazienti continuano a stazionare per molti giorni in pronto soccorso prima di essere ricoverati. Forse sarebbe il caso di chiudere per qualche giorno per spegnere il focolaio di medici e infermieri”.

Nonostante la situazione medici e infermieri non hanno mai smesso di lavorare a pieno ritmo, anche se su 117 operatori del pronto soccorso il 25 per cento è contagiato. “Ma chiudere il pronto soccorso più grande della città in questo momento è impossibile – afferma il Commissario per l’emergenza Covid Renato Costa -. Il direttore ha spostato in pronto soccorso personale di altri reparti per dare supporto”.

Ma c’è una buona notizia, a Palermo la percentuale di positivi diminuisce gradualmente: in Fiera prima se ne registrava uno su dieci, adesso uno su venti. Ieri sono stati effettuati 748 tamponi e trovato 35 positivi.

Anche all’ospedale Covid di Partinico si è ridotto il numero dei pazienti ricoverati in Rianimazione. Sedici fino a qualche settimana fa, oggi sono dieci. L’età media è 60 anni. In degenza tuttavia ci sono tanti pazienti a rischio che potrebbero raggiungere la terapia intensiva nelle prossime ore. A Partinico sono 28 i posti letto destinati alla Rianimazione, in caso di necessità ne potrebbero essere attivati altri 6.

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