PALERMO – “In Sicilia la maggior parte delle gare avviene per bando pubblico, dunque credo che sia un errore limitare le norme anti-parentopoli alle sole trattative dirette: il divieto per deputati e membri del governo di attivare rapporti economici con la Regione deve essere esteso anche a tutte le gare pubbliche”. Lo ha detto Antonello Cracolici, deputato regionale del PD, intervenendo in aula nel corso del dibattito sul ddl anti-parentopoli.
“Bisogna distinguere nettamente le attività politiche da quelle imprenditoriali. Va detto con nettezza – ha aggiunto Cracolici – che chi svolge funzioni di rappresentanza o di governo non deve avere rapporti economici con l’ente nel quale svolge tali funzioni”.
“Al tempo stesso – ha concluso Cracolici – ci sono altri settori ‘delicati’ oltre la Formazione sui quali è necessario intervenire: penso al settore energetico, come a quello dei rifiuti”.
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