Covid, nuovi contagi in Sicilia: -9,8% nell’ultima settimana
Nella settimana appena conclusa – scrivono dall’Ufficio Statistica del Comune – è proseguita la diminuzione del numero dei nuovi positivi, e si è ulteriormente allentata la pressione sugli ospedali: sono diminuiti i posti occupati, sia ordinari che in terapia intensiva.
Sono però aumentati i nuovi ingressi in terapia intensiva e i decessi segnalati.
1) Nella settimana appena conclusa i nuovi positivi in Sicilia sono 30.104, il 9,8% in meno rispetto alla settimana precedente. E’ però risalito il rapporto fra tamponi positivi e tamponi effettuati, passato dal 15,0% al 16,0%.
2) il numero degli attuali positivi è diminuito del 3,9%, passando da 230.745 a 221.771, 8.974 in meno rispetto alla settimana precedente.
3) Le persone in isolamento domiciliare sono 220.822, 8.802 in meno rispetto alla settimana precedente.
4) I ricoverati sono 949, di cui 63 in terapia intensiva. Rispetto alla settimana precedente sono diminuiti di 172 unità (i ricoverati in terapia intensiva sono diminuiti di 10 unità). Nella settimana appena conclusa si sono registrati 37 nuovi ingressi in terapia intensiva (il 19,4% in più rispetto ai 31 della settimana precedente).
5) il numero dei guariti (583.196) è cresciuto di 38.999 unità rispetto alla settimana precedente. La percentuale dei guariti sul totale positivi è pari al 71,6% (69,4% domenica scorsa).
6) Il numero di persone decedute segnalato nella settimana è pari a 188 (22 in più rispetto alla settimana precedente). Complessivamente le persone decedute sono 9617, e il tasso di letalità (deceduti/totale positivi) è pari all’1,2% (come la settimana scorsa).
7) I ricoverati complessivamente rappresentano lo 0,4% degli attuali positivi (i ricoverati in terapia intensiva meno dello 0,1%).
8) Rispetto alla corrispondente settimana di un anno fa, i nuovi positivi sono passati da 3.830 a 30.104 (+686,0%), i ricoverati da 780 a 949 (+21,7%), i ricoverati in terapia intensiva da 123 a 63 (-48,8%), i nuovi ingressi in terapia intensiva da 36 a 37 (+2,8%), i decessi da 97 a 188 (+93,8%)”.